MALINCONICA DIVINA ATTRAZIONE
Una leggera malinconia talora m'affligge:
vorrei cacciarla adorando sensibilmente DIO,
in contemplazione appartata e sublime,
ma non posso più carpire come un tempo
questa gioiosa fremente divina sensazione.
Sono richiamato più dal ricordo antico
che dal cuore a cogliere il Suo sguardo,
ad interpretare l'infinito suo orizzonte
entro cui scorre la mia ed altrui vita.
Scrivo ancora di Lui Ineffabile Eterno
e quando m'accingo, quasi incredulo, vedo
che scorre la mia penna senza pentimenti.
Poi rileggo assorto i miei divin pensieri,
quasi non li riconosco da Lui ispirati;
allora esplodo in un sommesso grido: Diosanto!
f. gheza