In una valle incantata, tra alberi con folti tronchi
e fiori
dai profumi così intensi
da farti svenire,
vi si trova un castello,
tutto in muratura
e piante di edera che
si abarbicano lungo le sue pareti.
Se lo si osserva
è meraviglioso,
ma nasconde in realtà
qualcosa di assai strano,
lungo tutte le sue finestre
vi sono sbarre di ferro
e le porte sono semrpe chiuse
con hciavi enormi...
Un bel giorno,
dopo aver fatto un viaggio
lungo e stressante,
vi giunse una ragazza
priva di sensi
in groppa al suo cavallo...
Da una delle balconate
si udì un grido:
- Presto! Aprite il ponte e soccorrete
quella povera fanciulla...-
I servi meravigliati
dall'atteggiamento del loro re,
ubbidirono hai comandi
e soccorsero cont empestività
quella fanciulla sconosciuta.
Al suo capezzale
a vewgliare il suo sonno,
vi fu quella stessa persona
che ordinò di prestarle soccorso,
neanche lui,
riusciva a spiegarsi il perchè
di quella sua voglia sviscerata
di proteggerla...
Finalmente rinvenne
e iniziò a fare moltissime domande,
a cui il povero malcapitato
non sapeva dare uan risposta.
Ma la dolce fanciulla,
non si arrese e appena
fu in grado di rimettersi in viaggio,
lo fece...
Prima di ripartire,
ilr ele chiese
il perchè du tutta questa sua fretta
d'intraprendere un nuovo viaggio,
la fanciulla
con il suo dolce volto angelico
e con i suoi modi regali
rispose con uan semplice frase:
-Vado alla ricerca del mioa more perduto!-
Salì in groppa e ripartì
senza voltarsi più in dietro.
Il povero re,
capì che non sarebbe mai stata sua,
ma provò tanta gratitudine
per lei,
perchè anche se per poco tempo,
era riuscita a riscaldare
nuovamente quella parte di se
che era morta
come la sua voglia di vivere.