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Pubblicata il 27/08/2008
Tenevo stracci tra le mani
residui di ciò che era stato
e ora non sarebbe esistito più.

Gli stracci si libravano nel vento
come bandiere di qualcosa
ma in riealtà simboli di niente.

Ogni mattina, guardandomi allo specchio
c'erano sempre gli stracci tra le mani
che non mi abbandonano mai.

Ciò che siamo non è ciò che eravamo
e ciò che saremo sarà figlio di ciò che siamo.

Minuscola goccia
verità dolorosa.

In cui il futuro è sempre figlio del presente
come l'oggi è sempre figlio di ieri.
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"Ciò che siamo non è ciò che eravamo
e ciò che saremo sarà figlio di ciò che siamo."
questo è il divenire..bella.
And.

il 27/08/2008 alle 13:34

Panta Rei. ;-)

il 27/08/2008 alle 18:13