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Pubblicata il 19/08/2008
La serata era umida e fredda,
mancavano ormai pochi giorni per il Natale
e le vetrine erano tutte addobbate
con calcomanie e luci multicolori.

I negozi colmi di gente sorridente
che sceglieva i doni per le feste
e scambiava gli auguri con conoscenti
ed i commessi.

La strada ,la via principale del paese
era illuminata a giorno,tra i passanti
allegri babbi natale con la classica
casacca rossa ,cappello bianco e rosso
e la lunga barba bianca, intonavano
le tradizionali canzoni natalizie.

Dalle pasticcerie si spandeva il profumo
di fragranti dolci e dei torroni,
era proprio bella quell'atmosfera di festa.

In un angolo ,un uomo di piccola statura
con i capelli disordinatamente lunghi
e dalla barba incolta, una lisa camicia
a quadri felpata ed un vecchio rattoppato
pantalone di velluto grigio, aveva degli
scarponi senza lacci, cercava di ripararsi
dal freddo coprendosi con dei pezzi di cartone.

Aveva accanto una lacera borsa di tela
e poggiati per terra una lattina di cibo
in scatola ,una bottiglia di birra ed una
ciotola di rame desolatamente vuota.


Nessuno lo degnava d'uno sguardo,
sembrava non esistesse.

Le genti gli passavano accanto
con le grandi buste piene di spesa,
con le allegre scatole di dolci ,senza vederlo,
o probabilmente senza volerlo vedere.

Cercava di ripararsi dal freddo sfregando
le mani sulle braccia e le gambe ma
i brividi di freddo taglienti trasformavano
la sua pelle come una buccia d'arancia.

La ciotola era rimasta vuota,nemmeno uno spicciolo
non avrebbe potuto farsi neanche un bicchiere
per riscaldarsi e già pensava a come avrebbe
passato la gelida nottata.

Vedeva tutte quelle donne in pelliccia ,gli uomini
con soprabiti ed eleganti giubbotti di renna,
gli luccicavano gli occhi, forse voleva piangere.

Tra i passanti vide avvicinarsi un uomo anziano
che teneva al guinzaglio un vecchio cane,
anch'egli dai capelli e barba lunga incolta,
nell'altra mano aveva una bottiglia semipiena
di vino, indosso aveva un lacero pesante cappotto
a righe grigie di una o due misure più grandi
stretto in vita con dello spago da pacchi.

Non lo conosceva.

Appena gli fu accanto il vecchio gli porse
la bottiglia : fatti un sorso vedrai che ti riscalda,
poi si tolse il cappotto , di sotto aveva un
maglione a dolcevita con le maniche tutte sfilate
ed un jeans che aveva conosciuto tempi migliori,
tieni gli disse , sei messo proprio male,poi
si portò il dito indice sul naso , ssssssssssssssss
non dire nulla ; BUON NATALE.
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splendida. Molto forte e sentita. Siamo così occupati a cercare di avere di più, e adesiderare che non ci accorgiamo dei piccoli miracoli e delle piccole o grandi tragedie che accadono intorno a noi.

il 19/08/2008 alle 11:58

grazie,cari saluti

il 20/08/2008 alle 08:29