Gocce di pioggia
Cado dall'alto come goccia di pioggia assieme a cento, mille altre gocce. Non vedo nulla solo nuvole e vapore, ma sono consapevole che il mio viaggio presto finirà.
Noi gocce nel cadere dal cielo ci divertiamo, cadendo ruotiamo e ridiamo, scherziamo, ci teniamo per mano.
Se è freddo ci trasfotmiamo in fiocchi di neve e molti rendiamo felici.
Poi continuando a cadere incomincio a intravedere i laghi i monti e le vallate, il nostro viaggio, è breve e veloce.
Giù, sempre più giù, si cominciano a distinguere le case i prati e le città.
Chissà dove andrò a finire, dove andrò a cadere.
Magari sulla nuda roccia, oppure in un campo arido.
E se così fosse il mio scopo sarà del tutto vano.
Ormai la voglia di ridere e scherzare è passata,
resta solo il tempo per un'ultima lacrima e una preghiera, di cadere dove io possa servire a qualcosa..
E mi preparo all'impatto.
Ma a pochi metri vedo un angelo a cui piace l'acqua,
ha le mani giunte per raccogliere la pioggia.
La vuole dare ad una piantina che è quasi appassita, che gesto d'amore, gentile
per chi non se la passa poi così bene.
E io finisco lì nelle sue mani calde.
Lei si china, sorride e quasi si emoziona.
Poi mi versa delicatamente sopra la piantina.
Che bella fine ha fatto il mio breve volo,
ridare una speranza a chi l'aveva ormai persa
e per noi semplici gocce di pioggia
tormare a vivere sotto un' altra forma.
Grazie del gesto, angelo biondo, da tutte noi è stato veramente aprezzato.
Andres