Le parole riescono a dare un senso di sollievo altissimo,
o riescono a distruggere completamente un uomo.

E' sbagliato, ascoltare le parole, mettendo in discussione il proprio essere,
se prima non abbiamo osservato con attenzione la persona che le ha proferite, se prima non abbiamo valutato, il suo l'atteggiamento nei confronti della vita stessa.

Talvolta le parole sono semplicemente parole,
sono vocalizzi interpretati da persone che nulla possono insegnare.

La saggezza, la mitezza, il dubbio, la comprensione, la compassione,
elementi essenziali affinchè si possa davvero vedere l'essenza pura della vita.

Se questi elementi non fanno bella mostra delle loro doti, nella persona che ha impartito i suoi insegnamenti o parole,
vorrà dire che
la persona stessa non è capace di un pensiero libero da preconcetti, da influenze, pertanto le sue parole sono come l'acqua di uno stagno, possono apparire limpide,
ma nascondono purulenti strati nel fondo.

Le parole da sole valgono il tempo che ci è stato messo a proferirle,
le parole da sole non possono scalfire l'interiorità di una persona, forte nel suo conoscersi.

E se fossero rivolte a tale senso, riconoscereste subito in quella persona, un individuo incapace di poter proferire davvero parole sensate,
chiunque ha come scopo la distruzione di un altro individuo, anche se SOLO psicologicamente, (io lo ritengo il male peggiore), è un individuo incapace di vivere in modo dignitoso, siamo qui per aiutare gli altri ad evolversi, nella pace nell'amore e nella comprensionee non per togliere stima a chi tenta di vivere.

Pertanto le parole sono la cornice di una persona,
ma di un quadro non si guarda solo la cornice,
prima di tutto la tela.
Si noteranno le tinte, i paesaggi, le sensazioni che lascia e solo dopo si ascolteranno le parole.