PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/08/2008
Un dolore mi sorprese
dove pulsa il battito
quando indifeso
incontrai i tuoi occhi.
Io ti sorridevo
mentre mi arrendevo
alla tua bellezza
e al rossore acceso
delle tue labbra.
Timidamente ti chiesi:
Fammi entrare!
E le porte del tuo santuario
s’aprirono d’incanto
e penetrai incerto
in quel luogo oscuro
dove avrei raggiunto
la perdizione completa
o la redenzione eterna.
Lungo la navata centrale
raggiunsi l’altare
dove deposi la mia passione
brividi ci spettinarono la pelle
tra amplessi di puro piacere.
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Meno male per te che non viviamo l'integralismo religioso, in Italia.
L'orco.

il 04/08/2008 alle 18:01

nell'incanto delle tue labbra...
già il titolo è stupendo
non ho parole per il resto...
complimenti ... ciaoooo olly

il 04/08/2008 alle 18:31

E io che ho detto?!
sei alla ricerca del santo graal...e' assodato
(il santuario, l'altare, la navata centrale..)

*le labbra bruciano
incantate,
schiuse nell'accesa
sete fra la foce di
vibranti respiri*

(cartina n°3) Summy


il 04/08/2008 alle 20:34

eh manuelito,romantico e passionale..il finale è esaltante.clap clap clap bravo baci da satriani1964

il 04/08/2008 alle 21:39

Prima di postarla, questa poesia ha ottenuto il visto del vescovo di settore. Egli ha detto che non c'è nulla di più sacro dell'unione tra un uomo e una donna. Ma la mia composizione è davvero così disdicevole?

il 04/08/2008 alle 23:02

Altrimenti ero fritto! Oppure messo al rogo! Grazie, Orco. Manu

il 04/08/2008 alle 23:04

Molto obbligato, Olly. Manu

il 04/08/2008 alle 23:04

I tuoi versi mi fanno impazzire! Grazie, Summerina. Manu

il 04/08/2008 alle 23:06

Tu mi coccoli. Ed io accetto le tue coccole. Baci, Manu

il 04/08/2008 alle 23:07