Attenti amici cari
che c'è una notte nera
le stelle nei sudari
oscuran in tal maniera
un sogno destinato
ad essere tessuto
suono immacolato
nel cielo sempre muto
Ma con impeto e finezza
la notte è sempre vita
per la gente troppo avvezza
ad essere schernita
e poeti e sognatori
abbracciano il suo manto
delle rime son pastori
vanno in estasi col canto
Io poeta lo so bene
che l'acredine mansueta
offre malandate cene
ma la vena lei disseta
Ho la fortuna d'esser pieno
d'inventiva ed oblio
di meraviglia non di meno
ecco questo... Sono io.