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Pubblicata il 28/07/2008
40)Scivolato da un letto gia sposato, ho insultato la tua fragilità. La mia voglia spenta con le prime ore del mattino nel tuo corpo tremante. Enormi seni davano riparo al mio viso di ladrone. Via con parole amare ho lasciato casa tua avendo cura di riporre il cuore nel cassetto. La mia maledizione mi porta a vagare tra labbra di donna alle quali dono un’ora speciale. Il mio cuore è nero,freddo e non conosce la parola amore.
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