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Utente eliminato
Pubblicata il 08/08/2002
Stridula la voce
incerto il viso
con gli occhi bagnati
dal pianto repentino.

Non sollievo, non carezza,
non pace, solo tristezza,
né speranza alcuna.

E il demone dell'
infamia riusciva
nel suo intento.

Aprendo, strappando,
gettando via i più
spiacevoli ricordi e
quelli buoni rimasti
ancor più pianto
causarono.

(Ma ecco, adesso,
del verso il più
lieto momento)

L'incessante tormento
del demone infame
d'improvviso cessò.

Le illusioni non
hanno vita lunga,
ciò che conta è
quel che rimane,
quel che c'era prima;

L'Amore sgretolò
dal di dentro
quel demone, e rimise
in luce la nostra
coppia separata.
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