PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/07/2008
Mi perdo
Stanotte
tra i rami
Sicuri
di oscure viti estive
in perenne genesi:
da loro il vino…

Mi perdo
Stanotte
nel tocco
Felice
Amico
della campana:
e le ventuno di sera
hanno un altro sapore…

sentore infinito
di un suono lontano
rinnovato in me…
mentre sta tornando…

Un treno
Un carico di bagagli
Una speranza di Pace…

Io
Abisso…
Eterno
La mia mortale Vita.
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C'è un perdersi nelle cose semplici per ritrovarsi in un clima di tanta serenità.
Ciao, mati.

il 25/07/2008 alle 00:14