PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/07/2008
C’era una volta una cicala molto intelligente e che grazie ai suoi studi, conosceva ogni cosa del mondo.
Dal suo albero la cicala acculturata impartiva insegnamenti di scienze e di filosofia, di fisica quantistica e di letteratura.
Non contenta della sua preparazione, la cicala istruita volle mettere a punto un linguaggio che venisse compreso da qualsiasi animale, in ogni latitudine.
Dopo diversi esperimenti il nuovo linguaggio era pronto, si sarebbe chiamato: “il cicalese”.
La prima lezione di cicalese non venne compresa da nessuno.
Ma la cicala dotta volle insistere nel prosieguo della sperimentazione, sacrificando persino il sonno in favore di esercitazioni notturne in cicalese.
In breve tempo la cicala impazzì.
Quello che prima era l’orgoglio del paese, divenne poi la vergogna.
La cicala sapiente doveva essere deportata fuori paese, altrimenti la comunità avrebbe ricevuto un’onta indimenticabile. E così la comunità fece.
Senza dormire e privata del cibo, la cicala sopravvisse.
Morì per insufficienza salivare.
Oggi il paese della cicala acculturata è meta di pellegrinaggio di politici e di grandi professoroni.
Qualcuno asserisce di aver udito la voce della cicala parlare il dialetto cicalese.
Che anche questa possa essere una leggenda?
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Questa e' sul riflessivo moralistico.Comunque molto simpatica.Ciao

il 23/07/2008 alle 13:04

Grazie, Bibabus. anche se "questa è sul riflessivo moralistico" non faccio moralismi. Solo l'individuo più spregevole sulla faccia della terra e quindi sono l'ultimo uomo a parlare di morale. Notte, M.

il 23/07/2008 alle 21:39

Grazie dell'accostamento ad Esopo. Lui in realtà era mio padre, io, un figlio nato illegalmente da una relazione con la domestica. Prima di morire, mio padre, Esopo, mi ha svelato un pò del suo mestiere. Un saluto a te, cara, Alessandra.

il 23/07/2008 alle 21:45

*Carissimo Manu...
ci vuoi forse dire..abilmente
con questa tua...
che Bruno Vespa "il cicalese"
dalla straordinaria cultura prét a porter(porta a porta) nei suoi dotti tentativi, sacrificando persino
il sonno, tra principi e reali, tra incolti e acculturati...
impazzirà...e se prima, vero orgoglio di Rai 1, diverrà la vergogna, l'infamia..e sarà deportato
dove nessuno lo capirà: nell'unione europea?!
Già or ora le sue strimizzite poltrone sono meta di
pellegrinaggi organizzati dalle Asl locali per politici e eccelsi professori ...non osiamo immaginare cosa sarà in futuro..orapronobis...
Summer
B & b

il 23/07/2008 alle 23:15

Bruno Vespa "il trasformista" nessuno sa chi veramente sia. Nemmeno lui. Tempo fa, Piero Angela voleva dedicargli una trasmissione, ma al dunque c'è stato un grosso imbarazzo nell'equipe di Rai Uno. Come non comprenderlo? Il Vespa non si sapeva come classificarlo: appartiene al mondo animale o a quello vegetale? Grazie, Estate, per il tuo commento. Sei fantastica quando dici certe cose. Davvero! Un bacio. M.

il 24/07/2008 alle 08:27

ma siamo poi sicuri che la cicala impazzì?o non si tratta di voci messe in giro per giustificare la soppressione di una cicala che osava troppo?
e siamo certi della sua morte?
un abbraccio eoskarma

il 05/03/2010 alle 12:50

La data ed il luogo della sua nascita non sono precisati, ma a me piace pensare che sia realmente esistita. Forse è ancora viva! Verresti con me a cercarla? Un bacio, Fabio.

il 05/03/2010 alle 15:40

comincia a preparare vettovaglie e sacco a pelo!
ciao eoskarma

il 05/03/2010 alle 19:46