Tra gli angeli ho vissuto un’avventura
Tra le più belle
E non ho paura di narrare gli occhi di papà
Guardava mamma come una regina
Quando il caffè versava ogni mattina
Sopra la maglia bianca già lavata
E lei non protestava da una vita
Sopra un cavallo zoppo a tre motori
L’accompagnava sempre a far la spesa
Lasciava poi cadere un po’ di ceci
Percorso illuminato per gli amici
Che quando si perdevano nel bosco
Seguivano le orme senza impresa
Una bottiglia d’acqua e un po’ di pane
Formaggio fresco e quattro fave verdi
E accanto al camino mordevano la fame
Sazi del fuoco rubato alla boscaglia
Una canzone dolce mi cantava
Sembrava uscita da un libro di poesie
E raccontava in quelle fantasie
Di stelle boschi e un ceppo d’insalata
Abito bello dei vermi del suo campo
Che pian pianino veniva divorata
Dalla lumaca lenta e bicornuta
Lasciava la sua bava sulla crosta
E mamma non chiedeva quanto costa
Ma la lasciava andare al suo destino
Fatto di lungo corso il suo cammino
Sembra un po’ pazza questa fiaba
Fatta di vermi e di lumache strane
Di ceci di insalate e poco pane
Acqua al bicchiere invece del buon vino
Ma è scritta ormai di sera…
mentre al mattino il falegname beve col dottore a fianco
E a tavola un buon vinello rosso o bianco
Vi posso garantire che è un’altra...favola