PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/07/2008
Il tempo
Del sottile giogo del silenzio di te,
Quello nel quale m’avevi relegato
Usandolo come cappio con chiodi,
È finito.
Ho estratto
Mestamente
Ferri arrugginiti e salmastri
Invecchiati nelle mie carni intrise di lacrime
E allentato la morsa al mio respiro
Solo dopo accorgendomi
D’essermi incaprettato.
Masochisticamente piacevole è stato il tutto.
Quella quiete che cerco
Ora
Tra poche mura e qualche pianta,
Anticipatrice luminosa
Di prossimi bui sepolcrali,
Canterà per Te,
Nella sola tua mente
(Intrisa di bei ricordi e vilipendi di me)
Inni d’amore trionfali
Con coro di sirene solfeggianti,
Ansimatici respiri tuoi,
Gocce di note di pianoforte strimpellato
Da me
Con due dita.
Sempre quelle.
Non posso più cantare:
Recisione di cor(de) finale.
Sgrani rosari in roseti ormai aridi
E piangi irrorando i luoghi
Fisici e mentali
Dove mi sottraevi il respiro.
Abbastanza vano.
Il Tuo Dio vendicatore
Non è quello mio:
Che è Legge d’Amore Eterno.
Come il percorso che avrei voluto compiere
Insieme con Te.
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Apparentemente non figura nel sito, ma c'è.
N.

il 20/07/2008 alle 10:49

Grazie. Vuole dire che suscito, comunque, una emozione.
N.

il 20/07/2008 alle 17:05

Per tua ammissione, sottoscrivo:
sei complesso e complicato
e questa tua è dimostrazione perfetta
Di una personalità multi sfaccettata
Di un complicato modo di vivere
e d'intendere la vita
Cosa ti manca? di chi sei servo? d'amore o di lei?
Perchè queste riflessioni così pesanti ora?
cos'è cambiato nella tua vita?
da un po' ci metti sotto gli occhi queste tue malinconiche, tristissime e profonde riflessioni,
che a volte nn vengono commentate forse perchè troppo intime, troppo vere, enormemente pesanti da sopportare,
ma così maledettamente condivise da tutti

Ti abbraccio My Nemus, nn credo possa servire a qualcosa se nn a farti capire che ti sono vicina

Smack
liz

il 21/07/2008 alle 12:43

May be...

il 21/07/2008 alle 13:10

Cosa?
L'abbraccio oppure tutti i quesiti che ti ho posto prima?

Cavoli, che fatica!
Smack
liz

il 21/07/2008 alle 13:21

I cavoli sono indigesti. Ma se cucinati con un soffritto di lardo, peperoncino e cipolla e sparso tutto su rigatoni e cavoli, appunto, lessati, è molto meglio.
Ti assicuro.
Non condivido un tale piatto da anni con nessuno/a (cucinare per una persona sola è difficile; più facile un panino o una insalata anche riomare). Ma ti assicuro che è buonissimo sopratutto se cospargi di pecorino romano (sono unnemico giurato del parmigiano che reputo una anomalia della natura naturata).
Detto questo, data l'ora, il "può essere" è per tutto quello che hai scritto.
Tra le mie ipotesi è non scrivere più.
Un bacio (non probabilistico).
N.

il 21/07/2008 alle 13:27

N.,
stai riuscendo a farmi spazientire (cosa nn facile ti assicuro, per questo ti do merito)
Sai cosa farei se fossi lì, ora?
Ti cucinerei i cavoli, come da te consigliato - evitanto il lardo dato che nn mangio grassi animali-
E poi mi accomoderei a tavola, in veranda con te, tra i tuoi fiori e le tue piante. E comincerei a torchiarti, tra un boccone e l'altro...
Quindi attento a te!

Smack sicuro, reale e affermativo
liz

il 21/07/2008 alle 15:42

Sopporto bene il dolore. Sono sensibile ad altro.
Il lardo è indispensabile. Meglio il guanciale: quello che si una per la amatriciana, per intenderci...
E poi: non sono abituato a mangiare in compagnia. Cosa si fa?
Piccolo smack

il 21/07/2008 alle 18:54

Potresti sforzarti per una volta di mangiare in compagnia, , io mi sforzerò di degluttire il guanciale x farti piacere.
Se anche a queste condizioni porrai delle obbiezioni, vorrà dire che della mia compagnia nn te ne frega un accidente.
E così nn si farà niente di niente

Buona serata
liz

il 21/07/2008 alle 20:58

non continuare a giustificare la tua infelicità , questo è un modo per rimanere fermo... è il gatto che si morde la coda, spezza le catene esci da te stesso vai verso l'altro che può riempire il vuoto..
è l'unico modo per non soccombere.. te lo dico con tutto il cuore...
un abbraccio olly

il 22/07/2008 alle 15:03

Rompere la catena del silenzio è già qualcosa.
Andare incontro a un altro/a per ricevere una pugnalata in pieno petto?
Combattere? Uccidere?
Una idea
N.

il 22/07/2008 alle 15:29

La liberazione è solo una scelta soggettiva. Se ci sia qualcuno/a accanto è solo un maggior aiuto.
Da soli è molto difficile, ma ci si riesce.
E comunque, cara Terra, siamo sempre noi che ci mettiamo nelle condizioni di essere pugnalati o impiccati.
Grazie e un caro saluto.
N.

il 24/07/2008 alle 09:58

nooooo... così non va... già ti poni in modo negativo, abbi più fiducia. nON esistono solo persone meschine, credimi... Perchè non fai emergere la parte migliore di te ? vedrai le cose andranno meglio...
pensa positivo...ciao carissimo
olly

il 24/07/2008 alle 15:32

Non ne conosco altre.
Un caro saluto.
N.

il 25/07/2008 alle 12:22