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Pubblicata il 17/07/2008
"CRONACA 19 Luglio 1992



Ore 17,16 -

“Il primo dispaccio di Agenzia”
si abbatte come la sciabolata di un lampo:
“attentato.”

A Palermo, le pareti murarie
tremano, l’asfalto si liquefa,
gli oleandri s’impiccano
alle guglie dei cancelli.

Ore 17,40 -

“Sul luogo dell’attentato
le ambulanze hanno raccolto
decine di feriti”

Uno, mille, centomila uomini
i vivi e i morti accorrono
a vedere il terrore bellico,
le rovine improvvise
di una nuova Gerico,
sotto il sole di un luglio tramortito.

Ore 17,50 -

“Nell’attentato è rimasto ferito
un magistrato: una mano
è stata raccolta da terra”

quella mano che prima attendeva
l’abbraccio materno (anche i martiri, sai
hanno una madre)
recisa dal corpo, come foglia volata
chissà dove, tra le ultime rose
addormentate, tra le dalie
col capo reclinato dalla sete,
tra i campanelli dei gelsomini
silenziosi per la consegna del silenzio
post-prandiale.



Ore 18,01

“Periti 4 agenti della scorta
nelle loro auto blindate”

Eufemismo di:“bruciati come topi
nelle loro trappole”.

I loro cuori sono inceneriti,
i loro corpi aderiscono
alla finta pelle dei sedili.
Ardono.
Non fu permesso loro
di gridare all’appello
improvviso: - Mio Dio, Eccoci! -


“ORE 18,15: LA CONFERMA DELL’UCCISIONE”

E’ “certamente lui”,
il Giudice Borsellino.
Il suo corpo carbonizzato,
con il braccio destro
troncato di netto è nel cortile
del palazzo”
Come un improvviso nubifragio
che ci coglie ignudi,
ecco il tempo della nuova
Apocalisse.

Come una rapida sassaiola
di granate i media
ce ne inviano
le immagini.

“I morti sono 5. Tra di essi
una giovane donna.”
Una donna
con la sua storia,
il suo paese,
il suo amore,
il suo nome,
EMANUELA LOI.


La prima vittima
di quel sesso gentile
che volle fare l’agente di scorta,
imparando a contenere
il cespuglio di capelli
nella guardina di un berretto
militare,
per diventare scudo
di un uomo,
la sua guardia,
la sua inconsapevole vittima.

Ore 18,22 -

“Il corpo di Emanuela Loi
è stato ritrovato in un giardino”
Tra le bocche di clorofilla
ci furono grida concitate:
Accorrete! Venite a vedere
anche voi; Qui nel giardino
è nato un nuovo fiore!
Senza seme né trapianto.

Un fiore di carne
che un attimo prima
palpitava, respirava,
spargeva il profumo
delle sue risa.

Ora,
ha un cespuglio di capelli
per corolla,
e un ibiscus di sangue
sulla bocca.





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Bella cronistoria in chiave poetica. Brava anna, salutoni. giorgio

il 17/07/2008 alle 21:47

Finale fantastico...una triste storia magistralmente tradotta in poesia...

il 17/07/2008 alle 22:18

Mi trovavo coi miei, a pochi chilometri dall'attentato.
Al primo annuncio televisivo siamo rimasti impietriti, lo sconforto ha invaso di colpo il cuore e le menti.
Significative le parole che hai trovato per dare testimonianza dell'accaduto.
La dimenticanza sarebbe un affronto per quanti sono caduti come vittime innocenti.
Un abbraccio, grazie, mati.

il 17/07/2008 alle 23:12


Questo tuo brano è impresso negli occhi di tutti ricordando la " Strage di via d'Amelio".Una 500 ,piena di tritolo, fatta scoppiare per uccidere Paolo Borsellino e la sua scorta..
"bruciati come topi
nelle loro trappole”.

I loro cuori sono inceneriti,

i loro corpi aderiscono
alla finta pelle dei sedili.
Ardono.
Non fu permesso loro
di gridare all’appello...
Dio!,perdona loro che non sanno quel che fanno!"
Il loro cuore ha cessato di vivere..per mano della mafia...
Ma questa pagina scritta ,non sarà mai dimenticata! Lui era un uomo onesto che combatteva la mafia..
Diceva:"Non sono né un eroe né un kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento...Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno".
La figura di Paolo Borsellino, e dei suoi amici, Giovanni Falcone,il giudice Rocco Chinnici saranno sempre di esempio per far si che un giorno non lontano si possa sconfiggere la mafia...
Dora

il 18/07/2008 alle 07:53

Bellissima..
hai fatto una poesia stupenda per ricordare tante persone martiri della demenza umana...
Un fiore da dedicare ...

il 18/07/2008 alle 08:43

ciao Rosazzurra, contariamente a quanto affermava CRLB tento di scrivere anche d'impegno sociale e civile...un saluto,in attesa di Scrivi.
anna

il 18/07/2008 alle 08:47

L'argomento e' solo un piccolo fiore per tanto coraggio e tanta devozione allo stato..
Uno stato che spesso ultimamente e' assente..
Brava Anna
parlare di argomenti che riguardano il nostro tempo e' una bella cosa..

il 18/07/2008 alle 13:00

grazie per la tua comprensione..a me preme ricordare anche Manuela Loi...e la scorta dimenticata..

il 18/07/2008 alle 13:58

sembra ieri. Uno dei tanti momenti d'orrore della storia dell '' 'uomo'

il 19/07/2008 alle 15:13

Buongiorno Anny, mi prende la tristezza quando vedo che non lasci risposta ai commenti ed io soffro! Buona domenica! Dora

il 20/07/2008 alle 08:35

straordinaria per realismo ed intensità...brava anna...
bravissima...ciao gianni

il 22/07/2008 alle 06:02

Una bella poesia..che sgorga rabbia come una fogna nascosta da chi non vuol far vedere..quel che sgorga nelle viscere nascoste da prati fioriti..in un continuo tremore bellissima

il 04/08/2008 alle 16:11

mi sono imposta di pubblicarla su tutti i siti dove scrivo per non permettere che questo sacrificio venga dimenticato.
grazie Redd

il 04/08/2008 alle 18:12

grazie Gianni, amico mio, la prima volta che la pubblicai su poetic mi facesti un fior di commento ed anche questa volta mi hai lasciato un segno della tua amicizia. anna

il 04/08/2008 alle 18:14

mi onori con questo tuo commento, grazie Voce. un saluto,anna

il 04/08/2008 alle 18:15

Dovrebbero mettere il tuo testo, appeso alla parete di ogni scuola elementare ,affinchè gli scolari che, saranno gli uomini di domani ,prendono conoscenza di quello che alcuni uomini ( per me solo bestie ) riescono a fare ai propri simili.. testo talmente toccante che ho l'animo sconvolto..... i ragazzi uomini di domani

il 08/10/2019 alle 18:46