*** I così detti pazzi, sono persone rimaste
bambini, nessuno li ha fatti crescere.
Sono persone che non hanno mai avuto
la fiducia di chi e chessia quindi in Sé stessi.
Sono persone che non possono costruire
un futuro, non sanno cosa sia.
(Chi lo sa invece od è convinto
di saperlo, quello si che è pazzo!)
Io, quei pochi "matti" che ho conosciuto
mi è bastato poco per farmeli amici e
conquistare la loro fiducia. Una volta uno
mi disse, (era un pò sconvolto però), Tu, Gianni, sei la mia mamma.
Mi colpì molto mi vennero i brividi, e capii che
veramente lo trattavo meglio della
madre naturale. Vabbé! Passo e chiudo altrimenti se me metto a raccontà... te saluto, Nemo.
Tosta la tua!!!
zio
i pazzi sono fuori
non cercateli qui
Vecchioni.
molto piaciuta Prof,saluti
Grazie...Zio!
Una riflessione su persone che vengono ritenute tali o lo sono ma che devono avere da tutti noi il massimo rispetto.
Una volta ne ho scritto una su una pazza della mia città (ex maestra) divenuta folle e diventata una barbona.
Un caro saluto.
N.
Verissimo!
Con le dovute distinzioni (i matti ci sono per davvero e, purtroppo, per la legge Basaglia non possono nemmeno essere curati a dovere), è gente che merita rispetto e considerazione.
Nella antichità erano rispettati e ritenuti vicini alle divinità.
Grazie e un carissimo abbraccio
N.
"Passi malati nel deserto", il titolo di una mia vecchia poesia.
N.
Per aiutare gli altri, bisogna prima
aver aiutato sé stessi ad intercettare
l'amor proprio che, quando conquistato,
non puoi più tradirti. Lui, ti "stoppa"!
Un caro saluto Nemo
"I pazzi
Si stringono la testa tra le mani
Sperando di non far uscir fuori i loro pensieri"
Bellissima questa immagine...
"beati i poveri di spirito, perché di essi è il regno dei cieli..."
Ax
Assolutamente d'accordo con te!
Infatti si dice...ama gli altri come te stesso; nè più, nè meno.
Anche perchè siamo sempre soli e sempre lo saremo.
Un caro saluto e grazie
N.
A guardare il Sole
O alla luce delle stelle,
Ricoperti di stracci umidi
Per gli sputi ricevuti.
I pazzi
Non sanno mentire
E guardano sempre negli occhi
Mi ci ritrovo..
e mi viene l'oticaria ogni volta che tentano di etichettarmi con l'aggettivo NORMALE..
bella My Nemus
smack
liz
Grazie caro Axel. Quella poesia che ho citato prima me la commentasti molto bene.
Il discorso della montagna, indipendentemente dalla fede praticata, dà una "via" verso la evoluzione personale.
Un abbraccio
N.
La pazzia non è una sola.
E tu ne hai descritte varie...
Un dolore può portare alla pazzia.
Come una malattia.
I pazzi hanno le loro verità.
I pazzi vivono in un mondo tutto loro.
Noi, che non sappiamo o non capiamo, noi che non possiamo fare altro che rispettarli e alleviargli certe "torture", possiamo solo amarli standogli vicino.
Poi ci sono gli specialisti, i dottori, che molto possono a rendergli una vita dignitosa, senza rinchiuderli.
I pazzi sono vicino a Dio, ma come pecorelle smarrite che hanno bisogno di essere riportate nell'ovile.
Avere paura dei pazzi è un po' come avere paura nel proprio lato "oscuro".
Poesia toccante che tratta un argomento caduto nel dimenticatoio.
Un abbraccio.
Pau
Grazie cara Liz.
Subire le umiliazioni e tacere. Rafforza e rende liberi.
A cominciare dalla mente.
Un bacio anche a te
N.
Grazie cara Paula.
Hai fatto un commento molto articolato che sfiora argomenti forti.
Il nostro lato oscuro... mi trova d'accordo.
Un abbraccio anche a te.
N.
nn credo renda liberi, sicuramente tempra il carattere
smack notturno
liz
Ci vorrebbero ore a disposizione per affrontare tali argomenti delicati.
Abbiamo buttato più di un sassolino nell'acqua... aspettiamo che i cerchi concentrici arrivino ad altri, prima che si disperdano.
Buonanotte.
Pau
La follia ha variegate forme, come ben sai e si presenta sotto, a volte, mentite spoglie.
Ho voluto solo scrivere qualche parola cercando di far riflettere chi legge sulla condizione di particolari esseri umani.
Altra cosa, ovviamente sono i disturbi del carattere, le psicosi, le paure, le ansie.
Ecco, vedi, un pazzo, ad esempio, non ha paura di niente e di nessuno, ma non percepisce l'esito delle proprie azioni.
Gli sfugge la razionalità.
O ne eccede.
Ho appena finito di vedere L'Ultimo Samurai. Il bushidò è ben altro: è l'onore di morire combattendo e servire l'Imperatore.
Eppure molti sarebbero disposti a dare loro del matto.
Questa mia poesia, come l'altra, è dedicata, ripeto, alla condizione umana.
Pensando, però, che a volte quelli che sembrano matti, hanno una sensibilità diversa e percepiscono la verità al di là delle apparenze, delle forme, delle condizioni e delle situazioni umane cui spesso sono stati condotti o per dna o per colpa di terzi.
Un inchino alla sofferenza psichica, insomma.
toccante
si, direi che è il termine appropriato.
è inutile aggiungere altro.
molto sentita
rst
Grazie. Una sana riflessione su uno status possibile della nostra mente.
N.
forte il messaggio sottaciuto da questo tuo commento, cara Terra..i pazzi sono quelli che infrangono i sogni delle donne..mi riferisco ad una tua precedente...ciao, con un pò di apprensione per i rifiuti speciali. ma sempre con tanto affetto, deamor.
Scusami Er, se ho omesso di commentare questa tua sublime poesia, l'ho fatto in privato..
con stima ,anna
Concordo. Sono esseri malvagi, crudeli e spietati e non assolutamente folli.
Qui ho voluto parlare dei "veri matti".
Grazie
N.
Doloroso per me leggere, e anche imbarazzante il commentare, perché mi dispiace intromettermi. Lo faccio perché è di conforto trovare persone come voi, che si avvicinano ai drammi della vita con profondità e, insieme, semplicità. Se non sono pesante, vorrei dirvi che il labile confine tra "normalità" e follia è spiegato da Freud nel suo saggio "Un ricordo d'infanzia di Leonardo da Vinci", nel volume "Psicoanalisi dell'arte e della letteratura". Grazie per lo spunto che mi avete dato. (E poi Nemoprofeta è sensuale anche quando affronta temi difficili come questo. :) )
Daniela
Grazie, cara Daniele del commento e del complimento che mi fai e che accetto. Perchè, forse, sono veri entrambi...
Mi sono affacciato, e non per la prima volta, sul tema della follia perchè è un argomento interessante che consente di approfondire una ingagine sulla mente umana, abisso sconfunato e sempre pieno di novità.
Un caro saluto.
N.
Concordo perc hè questo tipo di patologie sono in persone che conosco e a me vicine.
N.
forse son vissuto sempre a contatto con squilibrati mentali ma non con pazzi "conclamati".
Apprezzo tantissimo la delicatezza con cui hai affrontato un tema così sfaccettato.
Si potrebbe dire di più e tanto di diverso, ma si lascerebbe qualcosa da parte, tanto è ricco di dolorose situazioni quel mondo su cui hai rivolto la tua attenzione.
Un caro abbraccio, mati.
Grazie deldelicato commento.
Un caro abbraccio e una buona giornata.
N.
ma lo sai nemo che siamo tutti potenzialmente pazzi ?
Hai fatto una descrizione reale e rispettosa degna di un bel 5...
olly
Diciamo che siamo tutti un po' strani...
Grazie e un caro saluto
N.