PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/08/2002
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Di veste candida
e suadente voce
s'aggira nell'aer celeste
la mistica sua presenza.
Ella non sa cos'è l'Amor
perch'è lei stessa è Amor.
Ella non lascia rose appassir
'chè basti un suo sorriso
per nutrir natura
di ridente anima sua.
E di lei si perde
fragranza d'infinito
tra boschi e ruscelli,
tra canti d'orchidee
di ninfe e d'usignuoli.
Qual altra vision
io potrei mai scordar?
Se di lei son intrise
le foglie e il vento,
da rifiorir creato?
Un soffio e la sfiorai appena,
Anima,soffice poesia
che nel cuor hai germogliato.
Forse son vane
l'attese del mio esistere,
che di nubi distese
ne fa distinzione,
ma se questa fosse realtà,
allor, che io stia nutrendo
l'unico e vero
Amor che appaga?
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