PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/07/2008
Occorrevano
nuove attitudini
a correggere giorni
che altrimenti si
concludevano
vani.

Urgevano
impeti, impulsi;
che allora ostentai
arguti talenti, in volo
vivace, con raffinati
accessori coperti di
lacca orientale.

Indossando
zigomi alti, prodigai
lusinghe dal gusto aguzzo
allo zenzero, farcite di
bellezza autunnale.

Infine
adombrai le mie
vere intenzioni e mirai
dritto all’udito, soffiando
nel piffero magico
di Hamelin.

Ogni tanto
voltandomi a scorgere
se, oltre ai topi, l’oggetto
di seduzione seguiva; che
in tal caso ci saremmo
tuffati assieme
nel Weser.
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Decisamente bella.
Molto apprezzato l'accostamento col Pifferaio Magico.... complimenti.

il 14/07/2008 alle 09:02

Grazie mille Innominato. Mi fa piacere che ti sia piaciuta. Ciao,

il 14/07/2008 alle 10:29

Lo sai..
non sono un'ipocritella smorfiosetta..
e questa tua é davvero bella..
ho gradito molto "ostentai arguti talenti",
"prodigai lusinghe" e in special modo
"adombrai le mie vere intenzioni e mirai dritto
all'udito"..
Quel "ogni tanto voltandomi a scorgere se"..
denota il bisogno continuo di conferme..e così
deve essere, per essere una seduzione fatta
"ad arte", che coinvolge totalmente mente, corpo, cuore....
Buona giornata S.

il 14/07/2008 alle 11:14

Grazie mille, ciao.

il 14/07/2008 alle 12:37

La seduzione... sembra facile.
La "fame" di un rapporto può portarci anche a diventare pifferai magici.
Comunque è proprio vero: arriviamo a essere "appetibili" e a trascinarci dietro una scia di topi.
Ma è solo uno l'oggetto del desiderio.
Bella la chiusa, quel "tuffo insieme nel Weser": inaspettato!
Pau

il 14/07/2008 alle 12:53

Grazie per il tuo commento, Paula. La seduzione non e' facile, anche per questo nella poesia viene vista come possibile salvezza. E non e' facile essere seduttore, ma ancor meno seducente, ovvero oggetto del desiderio. Ti spiego il retroscena della poesia, infarcito delle seguenti riflessioni di Baudrillard. Nelle nostre categorie mentali classiche, il soggetto e' attivo, e l'oggetto passivo. Ma nel caso della seduzione, il soggetto desidera, l'oggetto seduce. Il soggetto e' fragile, l'oggetto si fa forte della sua mancanza di desiderio; e' seducente solo cio' che non si pone piu' il problema del suo desiderio. Il seduttore crede di catturare con una sua strategia banale, ma e' l'oggetto che alla fine cattura con una sua strategia fatale. Ed e' infine per questo che nel finale della poesia ci si tuffa assieme nel fiume, assieme a varie scorie incrociate per strada; il seducente avendo catturato il seduttore. Ciao,

il 14/07/2008 alle 13:19

Grazie a te!
E concordo pienamente con ciò che hai scritto.
Molto "seducente"...
Pau

il 14/07/2008 alle 13:45

Ah che bello essere oggetto di seduzione!

il 14/07/2008 alle 14:23

Mille?!..
son troppe..fai 999 diventa 27...2+7= 9
numero di percettività e ricettività. Simbolizza il misticismo e l’ermetismo.
"Il tipo NOVE è impressionabile, ipersensibile e strano. Ama il mistero e, nella ricerca delle sensazioni, sogna di trovare l’equilibrio sia a livello interiore, sia a livello superiore. Personalità molto forte che si manifesta fin dall’infanzia. E’ estremamente ricettivo all’ambiente."
Si si...é il tuo numero fortunato..
L'ho letto forse su Topolino...
ma nn ho capito il livello superiore a cosa si riferisce..mah! superiore a che? o a chi?
perdona le intrusioni, ma, quando si scrive..
sono inevitabili..vabbè nella vita c'é
di peggio.. Summer



il 14/07/2008 alle 17:46

lineare efficace senza troppi sfarzi
uno sguardo lanciato di sottecchi
e la melodia giusta, siano parole o altro che importa?
stabilire un contatto porta a sè
anche nel gioco della seduzione.

ah darlin' quegli zigomi alti, lo zenzero e i raffinati accessori..
rst

il 14/07/2008 alle 18:49

ok facciamo allora 999.

il 14/07/2008 alle 19:53

dovresti vedermi quando metto gli occhi a mandorla e un paio di labbra carnose, mia cara. in questo momento, poi, ho indossato una tristezza di un colore molto profondo, proprio per celebrare la tua intermittenza. ma prendi il tuo tempo, corri per le praterie, mia focosa giumenta, e se vuoi torna: 'sta casa aspetta a te.

il 14/07/2008 alle 19:57

conosci ogni mia debolezza e ne fai subito preziosa moneta.
il vento fresco di questi giorni mi porta lontano, in agitate praterie di urlanti bisbetici pensieri.
ma troverò la via del ritorno: e al galoppo giungerò in un tempo che nemmeno t'aspetti.
poi dovrai aver cura di me..

il 14/07/2008 alle 20:21

certo conosco ogni cosa di te, mia audace, ma come potrei mai usare questo mio sapere, se non per il nostro bene comune? lasciati andare al vento e calpesta senza esitare quei pensieri che non mi sembrano forieri di pace. quando ti stancherai di correre, torna da me. ti leccherò le ferite e riavvierò la tua criniera. poi saliremo sulla cima del monte ad ammirare il crepuscolo, accostando le groppe e intrecciando le code.

il 14/07/2008 alle 22:23

sento la furia allontanarsi di gran carriera.
tu sai come pavoneggiarti di fronte ad essa e renderla inerme in ogni nervo che tende i miei incubi.
ora accendi il tramonto e fai allestire la collina, sto arrivando.

il 14/07/2008 alle 22:33

sono desolato, protestero' su in alto per quest'assurdita' dei fusi orari che continuamente ci disconnettono. ti faro' sapere.

pensa che mi sono addormentato ed ho dimenticato il tramonto accesso; quando mi sono svegliato di soprassalto sembrava di essere in lapponia in piena aurora boreale.

il 15/07/2008 alle 10:28

forse hai trovato la soluzione ideale.
darlin'
un solo tramonto, o l'alba, come preferisci lungo un tempo indefinito: capiterà per forza di incrociarci sotto nelle lunghe passeggiate o folli corse.
io per pigrizia preferisco il tramonto, che poi mi calma anche i sensi.
incrocio le zampe e mi siedo un po' lì con te.

remember me (royksopp)

il 15/07/2008 alle 10:52

allora facciamo cosi, mia cara: trasformiamoci in renne, io con un paio di corna decisamente virili, tu con altre graziosamente femminili, e scorrazziamo liberi per la tundra alla ricerca di prelibati licheni. nell'eterno crepiscolo boreale, mi attardero' ad ammirare il tuo musetto incrostato di neve. a natale, potremo aiutare a consegnare regali e fare felici cosi i bambini di tutto il mondo. per il resto dell'anno, saranno vacanze continue, che ne ho davvero bisogno.

il 15/07/2008 alle 11:56

non ti pare un buon processo di seduzione anche questo? senza nemmeno faticare troppo. basta solo ascoltarsi e divenire i piccoli aiutanti di Babbo Natale..
anche se avrei preferito essere la splendida bambola di pezza di nightmare before Xmas.. ma con te va bene tutto.
quei palchi così virili non possono che farmi incrostare il musetto di neve e divenire irresistibile sotto un'ipnotica aurora boreale.
ti sedurrò di versi che solo noi comprenderemo, attendendo paziente il resto dell'harem, mutando il pelo per ogni stagione e degustando congiunzioni di ascomiceti e cianoficee, ricordando così il sapore del mare.
grunch grunch

il 15/07/2008 alle 17:23

Sii seduttrice e desiderami, io sarò seducente oggetto del desiderio. Metterò in bella mostra la mia impalcatura cornea, pulirò per bene il pelo rotolandomi nella neve fresca, farò provviste di licheni e absolut vodka. e non preoccuparti, sono renna monogama, non più di una compagna per notte boreale.

gronch gronch (con la o è il verso maschile).

il 15/07/2008 alle 22:12

sarà l'impalcatura, la notizia di monogamia notturna, l'absolut i licheni con funghi fosforescenti o l'aurora boreale
ma tu, caro il mio oggetto, stasera mi hai proprio fatto ridere con questo tuo.
e tu sai in seduzione il ruolo che ha..
spegni il sole va e che il gioco abbia inizio
my reindeer

il 15/07/2008 alle 22:38

Strano, io sono una frana nel raccontare barzellette. M'inceppo, dimentico il finale, farfuglio nei punti salienti. Ho messo su la configurazione celeste del solstizio d'estate nell'emisfero meridionale, quella che tu preferisci. Regolo un attimo la sfavillio dell'orsa maggiore e sono da te, la velocità orbitale di venere e l'ampiezza della via lattea, poi sono subito da te.

il 16/07/2008 alle 00:19

oh reiny sono rimasta abbagliata incantata senza fiato.
cieli così sembrano caderti addosso e tu lì, indomito e indomabile col tuo palco a far da pilastro per la volta cieleste allestita solo per me.
oggi passerò il tempo lontani brucando le gemme migliori masticandole e sputacchiandole qua e là prima del tuo ritorno, così quando arriverai i miei acidi avranno cucinato una prelibatezza.
poi indosserò la pelliccia migliore e le cornine tondeggianti, deponendo quelle da assalto.
e assaporeremo di nuovo il gusto dell'aurora boreale..

il 16/07/2008 alle 10:36

mia splendida artiodattila cervide, stai tranquilla, se il cielo dovesse provare a cadere, lo infilzerei con le mie corna, lo prenderei a calcioni con i miei zoccoli, e sbufferei cosi forte dalle mie nari da farlo tornare al suo posto. non si scherza con un caribu come me, tanto piu' in presenza della sua amata. io adesso ho scovato un raggio di sole e mi stendero' sulla tundra, facendomi venire l'acquolina in bocca pensando all'acida prelibatezza che mi stai preparando. sono cosi ghiotto d'aurora boreale che mi farei venire un'indigestione.

il 16/07/2008 alle 11:22