PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/08/2002
Chi disse che io sia infinita,
non ha ragione alcuna.
Chi vide nel mio esser grande
la sua nullità,
non ha motivo
di sminuir sè stesso.
Io son qui da secoli
su questa valle
da cui contemplo l'infinito.
Le alture son di me parte,
e le cime e le vette,
da cui odo il canto dell'universo
son miei acuti sensi.
Io son silente Montagna
e son l'essenza della terra
che in alto scruta,
che in basso spera.
Io vidi peregrino il mondo,
sentì pianti dell'amico uomo
che già a ritornar s'appresta.
Già, uomo di debol natura,
colui che sale,
aspira a valicar le stelle.
Ma ormai son poche
gli ardimentosi cuori
che aspirano a scalar
di conoscenza.
Colui che scende,
spera di sopir tormenti.
Triste destino aspetta
d'esser diviso o accolto.
L'impetuoso mondo
non accoglie imbarazzo,
non accetta vacillar d'anime.
Decider d'esser,
la prova austera.
Tutto il coraggio ambito
si eleva o muore,
in questa antica scelta.
E si che il destino
apporta modifiche al caso
ed anche in questa attesa
non v'è nessuno
che non abbia fiducia alcuna.
Io nelle notti di stelle
osservo altri destini arrendersi,
ma altri lottar con convinzione.
Allora, amico che stai qui ascoltando,
ti vuoi Decider d'Esser?
Oh, pensi forse che
l'alture null'altro servan
a rimembrar gite e goliardate?
Non pensi che atmosfere rarefatte
possan levar lo spirito d'immenso?
Potresti abbracciar,
se lo volessi,
destini d'un mondo intero.
Carezzar con un sorriso
moltitudini d'anime in pena.
Solo se ti decidessi D'Esser.
Le cose vane potresti,
oh si, potresti recar in dono..
...ma ahimè se valessero...
un niente e poca cosa,
a confrontar l'Esister
dall'alto d'una montagna intera.
Potresti sfiorar le stelle
e scandagliar oceani in tempesta,
ammirar candori
d'albe sospese nel ciel d'estate.
E si, tu invece..
lasci morirti dentro.
Abbandoni sogni e fantasie
recandole in cortile, far da masserie.
Ascolta la quiete che qui si canta.
Essa dà vita e amore.
D'un coraggio nuovo
or ti devi armare.
Puoi proseguir distante..
scrollandoti resine d'alberi maestosi.
Oppur puoi Decider d'Essere
e trasformar la tua inestimabil vita
in un moto esistenziale,
un'Armonia celeste.
Respirandomi,
Contemplandomi,
potrai decider d'Esser
un Uomo nuovo.
Nutri i sensi tuoi,
perchè io ho tanto da donar.
Dalla mia roccia,
la forza ed il coraggio.
Dalle intemperie
impavidità e valore.
Da fonti e ruscelli,
placar la sete dell'umano esistere.
Accogli con fervore
questo canto mio,
amico che m'ascolti ancora,
o dissolviti nel silenzio
di una triste e vuota esistenza,
se cos'altro non sai Esser.

  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)