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Pubblicata il 08/07/2008
Una colomba
si posò
sulla sua mano
e furono occhi profondi,
l' invisibile trama
trasformò quella luce sospesa
nel piccolo gioco
che trova e non trova,
ogni istante
attraversò
l' espressione che cambia
si smarrisce e sorride,
di quell' incanto
avvolse
il corpo sognato
intinto nell' anima.

Ritrovarsi
che strana scommessa
rischi tutto
e non perdi niente,
le parole sono mute
appese qua e là
guardano il mondo
e dei segni non ti importa più niente,
la memoria
ritorna veloce
era bendata
e l' hai ritrovata,
era bello
stare al tuo fianco
passava il giardino
è tardi io ti accompagno.

Quanto ci hai messo
per capire
tutto era vero
che nome gli hai dato,
quelle voci
che sentivi distratta
parcheggiate
e svanite in quel giorno,
quei passi
un' orma nel tempo
anche tu porti la fede
noi non l' abbiamo mai persa
e poi uno scatto una luce che acceca
dov' eri finito
in fondo lo sai
non sei mai cambiato.
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E giunge il tempo della memoria, col suo scatto lucido, a rinverdire il sentimento, a rendergli i colori.
Ciao, mati.

il 09/07/2008 alle 23:23

molto bellla... ritrovarsi e capire che ,,in fondo non sei mai cambiato , perchè quello che è stato era tutto vero... ma poi ? come si ricomincia ?
ciao olly

il 10/07/2008 alle 01:07

Grazie Mati è la memoria con la sua lucidità ma è anche il presente irrimediabilmente vero e con i suoi interrogativi. Ciao.

il 10/07/2008 alle 10:18

Grazie Olly, la tua domanda è centrale, eludibile o meno questa è una scelta di vita che comporta necessariamente delle conseguenze. Questo ritrovarsi sta suscitando reazioni contrastanti da parte di chi legge, sto avendo reazioni positive ed anche negative, senza mezze misure. Ciao.

il 10/07/2008 alle 10:22