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Pubblicata il 06/07/2008
Fibra s’insinua nel corpo.
Colmo.
Trema.
Si accende al sole
quando a gocce deformi
e arrese, sfuggendo
trova pace sul mio ventre.
Ora oasi di carne,
quasi approdo sicuro.
In sé porta
gli abissi dell’estasi infranta.
Specchio cangiante
che riflette ineguagliato l’anima,
le iridi stralunate dall’attimo
di pensieri folli ed esausti.
Svuotati gli sguardi si posa.
E non si scioglie e non muore,
pulsa accolto e appagato,
pastoso concime dei miei sensi.



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Mi piace molto

il 06/07/2008 alle 19:18

grazie

il 06/07/2008 alle 21:25

Intima, carica di passione incorniciata in un linguaggio che mai scade nello "scontato".
Da assaporare verso dopo verso.... istante per istante fino alla chiusa che avvolge due anime sfinite e sazie di se stesse.

Eccelsa.

il 07/07/2008 alle 09:08

Che sensazioni, che ricordi, che bella!

Smack
liz

il 07/07/2008 alle 10:07

grazie

il 07/07/2008 alle 15:34

Un mix ben riuscito di musicalità, immagini e contenuto. Complimenti. M.

il 16/07/2008 alle 22:59

grazie

il 17/07/2008 alle 07:24