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Pubblicata il 25/06/2008
Nuda t’appartengo e respirando gli aliti fangosi
feriamo a morte ogni volta il nostro amore.
Nuda non mi piangi
perché ritrovi l’estasi
che in quell’ eterno attimo ci unisce.
Poi mi copro dei tuoi occhi
e ricomincio a vedermi ossessa ed ossessione.
Sono calde le tue mani, stringimi più forte
Più tardi mi rivesto
dei miei panni, questa volta,
denudandomi di noi e
torno ad essere un momento e basta.
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Dio quanto li vivo questi versi.
Un pugno in pieno volto alle nove del mattino.
Hai un modo di scrivere "inconfondibile".
"IO" lo porto dentro.

il 26/06/2008 alle 09:02

ps: volevo aggiungere una cosa:
Anche se "quell'infinito attimo" è di per se in realtà "finito" non è detto che tu sia un momento e basta.... se sei il suo primo pensiero la mattina e il suo ultimo la sera, se nell'aria che respira giorno per giorno sente il tuo odore, se mentre guida pensandoti sorride fottendosene della gente che guarda e lo crede pazzo, beh, direi che non sei un momento e basta.
Opinione del tutto personale ovviamente.

il 26/06/2008 alle 09:08

offrirsi cosi come si è realmente ,è bellissima ,ciao ariele

il 26/06/2008 alle 09:37
dck

Ci si fa male tanto
quando un amore non ti fa più percepire il resto delle ore

Dck

il 26/06/2008 alle 11:24

Solo una Donna che vive nell'attimo dell'amore più scrivere così, e solo una Donna che vive del tuo stesso attimo, può capirti sino in fondo.

Ti abbraccio, carissima. davvero molto sentita

PS: guarda caso, proprio oggi ho terminato di leggere "Solitudo nell'autunno della mia vita"
Smack
liz

il 26/06/2008 alle 14:47

Bella e intensa.
N.

il 26/07/2008 alle 08:23