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Pubblicata il 24/06/2008
Vederti, sentirti,
perfino averti
e poi saperti
-con niente- volar via
sulla macabra scia
d´un aquilone zoppo,
del poco, del troppo,
di un gioco finito
mentre il mio desiderio
-ancora e per sempre-
e´ infinito.
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da come scrivi e dal nick, credo di conoscerti, anche guardando alcuni titoli delle tue poesie ho avuto questa impressione.
Bella questa tua.

il 24/06/2008 alle 16:53

bella, hai usato "infinito" nell'accezione di classica, non finito, in uttii sensi
Artemide

il 24/06/2008 alle 20:36

mai finito quel senso della ricerca,bravo ciao ariele

il 25/06/2008 alle 11:54