PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/08/2002
Vermiglia
La tua bocca
Mai satura e stanca
dei miei baci
Appaganti
Che sanno di mare
Di sole
Di te
Inabissata nell’onda
Del sacro piacere
Cosparsa di aloe e cannella
Presa dalla fantasia
Del mio corpo
Acceso in olocausto solo per te
Di volute d’incensi
Che bruciano per Venere
Aspettando il tuo Marte
Profumato di garofano
Danzi
Nuda
Scalza
Per te
Per me
Con una rosa in bocca.
Sanguina
Leggermente
Il tuo labbro
Per una spina
Eroticamente lecchi
Il tuo sangue
Pensando a me.
Mi guardi negli occhi
Sprofondandoci
Persa
Nuotando
In acque
Tue
Di carnali desideri.
Senza veli
Con madreperle e pendagli
D’oro
A forma di triangoli rossi
Gettati ai tuoi piedi
Sinuosi e forti
Con unghia smaltate
Con rubini attorcigliati
Con corona di pietre
Di scogli
Sui capelli scompigliati
Regina del mare
E del mio corpo
T’inchini
Al caldo e sensuale ritmo
Di tamburi e campanelli
Vibrati e suonati da me
Con la bocca
Con le mani
Con impensate parti
Del mio corpo proteso
E in attesa di te.
Soli sulla spiaggia
Balli freneticamente
Libera
Nel corpo e nella mente
Presa da una energia nuova
Eterna
Immutabile
Dinanzi a colui
Che solo ti appaga
Che ami
Che ti ama.
Immagini
D’insinuarti nel mio corpo
Come non mai
Per trovare attimi
Di femmineo riscatto
Per innalzarti a dea
Imperatrice dei venti
Principessa anche della mia anima
Dove io
Sacerdote del tuo corpo
Lo suono e lo batto
Come umano strumento
Datoti da dio
Per manifestare amore
Facendoti vibrare
Al ritmo del mio cuore
Mentre cogli
In un solo istante
Di vivido barbaglio
L’attimo che ti apre la mente
E ti conduce
Nell’Empireo Cielo
Dove espanderti
Aprirti
Darti
Prenderti
Prendermi
Ancora
E ancora.
Improvviso su di te
Invitato da due braccia protese
Con mani ruotanti
A tempo di nacchere
Danze antiche e travolgenti
Ora conducendoti
Di spalle
Ora di fianco
Ora fissandoti negli occhi
Accesi e profondi
Come tigre
Apparentemente doma.
Ti giri
Verso la luce d’un falò
Fermo
Sulla nostra spiaggia
Dove solo l’alba
Gli azzererà
La potenza di luce.
Solo per poco.
Continui a essere mia
Così
Semplicemente
Diversamente
Sotto altra veste.
Ma per sempre.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Hai ragione, qui.
Ma sai, come provare il cambiamento se non con una lotta d'amore?
Questa volta, se mi consenti, mi viene un noto motto del Corano piuttosto che un riferimento a Manitù.
Circa il tendere a un oggetto desiderato!
N.

il 06/08/2002 alle 11:52

Ed io avevo in mente Rita Heiwort!
Lo scopo della poesia era ben altro.
Grazie, comunque.
N.

il 06/08/2002 alle 17:32
GAF

Molto bella e molto visiva mentre la leggevo immaginavo lei vestita di veli che danzava musiche esotiche su di una spiaggia al tramonto.molto suggestiva.
Bravo
Q. Elisabetta

il 07/08/2002 alle 07:44

Hai visto bene..........!
In verità la poesia è stata ideata su una situazione da te ben individuata.
Come hai fatto?
Frutto del fato?
N.

il 08/08/2002 alle 17:49
GAF

Forse perchè ho stampato la poesia e letta con molta attenzione,stando attenta a coglierne il più piccolo particolare?
B.
Elisabetta

il 09/08/2002 alle 07:40

è così, sicuramente.
La lettura ragionata, fatta con calma e tranquillità, aiuta a capire meglio.
Lette nel sito mi sembrano come i fast food!
Grazie
N.

il 09/08/2002 alle 08:37