Pare di vederlo l’inquieto movimento di parole, dapprima esce dal chiuso per espandersi tra il liquido infinito, poi diventa gravido del peso del rimorso, fino a farsi silenzio doloroso della separazione.
Sarebbe bello appuntare le parole sul petto, non come nodi, ma come fossero coccarde.
Cari saluti
mati