Taci corpo il tuo dolore,
per non vedere più
notturne luci fredde
che illuminano parole
ansiose di posarsi su fogli,
che mani vissute
disegnano pensieri.
Ascolta la bocca orlata del rosso vivo
che non è passione sanguigna
ma solo finta illusione.
E ride al tuo bacio supplichevole,
per fuggire nella notte troia,
che si prostituisce in cambio
di un sogno eterno