Non solo grida ma strepiti di festa accolgono il frumento dorato,
la nuova stagione dell’innocenza su di una biga alata oltre le nuvole e le stelle del firmamento con le redini strette nelle mani di un fantomatico spauracchio
a volteggiare d’aquilone, a far ghirigori nel cielo,
a cacciar via ospiti indesiderati, funeste e fastidiose presenze
senza alcuna cognizione, dal capo chino e dallo scorno padrone,
votate ad una immotivata devozione per le loro stesse paure.
Uno sbadiglio è tutta la vita che ci scambiamo.