PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/08/2002
Un piccol cenno,
un tenero gesto,
ed il mio io sprofonda
in un vortice di luce.
Dovunque son pareti d'inconsistenza,
m'affanno a sentir presenze
in questo limbo d'incertezze.
Sol una piccola foglia
è in me presente,
sua tenera immagine
che raccoglie l'infinito.
Caducità del viver
ad accoglier l'essenza.
Sol di te ho sentore
e sol dite mi rassicuro.
Piccola foglia del paradiso
Averti accanto,
il mio respiro.
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Bè, sei stato bravo a "volerlo" notare.
In effetti la poesia nasce dal desiderio di trasmettere, forse un codice di lettura interiore.
Certo si presta, proprio col minimalismo
a indicare il bisogno, l'essenza,
senza per questo svelare di cosa,
lasciando quindi la poesia libera
di esser fatta propria, interiorizzata.
Comunque attualmente non sono alla ricerca
in senso che ho trovato...
le origini della conoscenza
dell'umano esistere tra passato e futuro
del senso della vita
e del senso dell'....Amore.
Non so se hai capito per spiegare la poesia minimalista, ci vorrebbe un trattato.
Non solo sul senso della foglia,
che proveniendo dal paradiso...
ma anche sul respiro...terreno?
Per ora spero d'esser stato
...fiocamente illuminante.
Ciao

il 06/08/2002 alle 01:30