La luce conduce
dove la strada,
per la via,
lascia una scia
di felicità.
E un bambino adorato
e mandato da Dio
fu chiamato "figlio mio".
E tu bambino,
vicino agli angeli,
non sei normale
ma sei speciale.
Complimenti fervidi,
caro Walter, per essere
riuscito a scorgere vivivamente
nelle luci celestiali, la "vera luce",
il divino, colui che indica la strada
per la vera felicità.