PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/06/2008
I riccioli appena lavati
si spandono sul cuscino
ora sono neri
non ramati.

Dallo stereo
esce una musica lenta
un pianoforte manda degli accordi minori
rivoltati da un sassofono
stanco.

La mancanza mi logora.

Ho gli occhi chiusi
e seguo le note cn la bocca
arrossata
che s'apre e si chiude.

Stendo il braccio
il divano mi rimanda solo
il cotone morbido e blu.

Vado alla ricerca del vizio
scordato
(ma in fondo non è così).

Spalanco la finestra
e respiro l'aria di seta
notturna
(l'erba medica va tagliata)
accosto alla ma bocca
(ora lievemente più pallida)
la piccola circonferenza dorata.

Accendo
Aspiro

E' ancora buonissima.

Un gusto lasciato in fondo alla bocca
pieno
buono
fumo solo le Marlboro
poco
ma solo quelle.

Quanto tempo sarà passato?

Cinque mesi.

Ce la stavo quasi facendo...

Deluderò l'amica, 'sta sera,
lo so, ma non resistivo.

Sospiro quando l'amata finisce
e rimetto il pacchetto in fondo.

Chiudo la finestra.

Forse non devo pensare
all'unico uomo non avuto
(L'UNICO)
anche solo come amico.

Forse

L'unica

Verità

è

che

mi mancano

le sue battute

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dillo che ti ho ispirata con ''il vizio''

:-P smetti di fumare che poi diventi un derelitto come me!

il 16/06/2008 alle 11:48

diverrei una derlitta, eppoi nn umavo da cinque mesi, mi fa ccio una sigaretta proprio ogni tanto!
Artemide

il 16/06/2008 alle 13:20