Dammi il tuo male
Che penetri sino
in fondo le mie ossa
amore mio
e ne sconvolga i nessi

Sconcertami
nel dubbio e nel dolore
Fa ch’io divenga un tuo momento
più delle gelide albe
quando sola chiedi al muto silenzio
“Vivrò ancora
ce la farò
ad accarezzare altri pensieri?”

Dammi il tuo male
Che squarci e devasti
ogni perfetta fibra amore mio

Sconcertami
nel dolore e nell’ansia
Fa ch’io divenga la vita
più della notte stellata
quando sola chiedi ad ogni miriade
“Potrò baciare le tue labbra
ce la farò un’altra volta ancora
una sola e poi basta giuro
a respirarne il profumo
e senza tremare una carezza
senza l’orrore che siano presto chiusi
gli occhi la luce il tramonto?”

Dammi il tuo male
amore mio e non temere
Sconvolgimi e non aver paura
quando il freddo l’anima violenta

E aspettami
Non subito via no
Fa ch’io non resti solo nell’oltre dell’Eterno
a breve e tu lo sai nel tuo nome sarò
E insieme le nubi dell’oceano
il mare della morte non prevarranno
perché li avremo vinti insieme
Aspetta questa vita
amore mio e non temere
Entra qui dentro fino a possedermi
e dire finalmente “Io sono te”

Dammi il tuo male
e non andare così presto
all’improvviso
con tenerezza o con disperazione
terribilmente e tanto dolcemente
come luce di flebile candela
ch’osa sfidare ogni suo riflesso