PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/06/2008
Mi ricordi
Pazzamente
Il sacro fuoco delle vestali d’Olimpia
Quello per il quale si lottava
Nella spianata ellenica
Per vincere
Un semplice serto d’alloro.
Quel fuoco
Alimentava il desiderio
Più profondo
Sincero
Passionale
Di trionfare solo su se stessi
Per conoscersi meglio
E far dono di sé a chi si ama.
E le sacerdotesse
Senza veli profani
Gelosamente lo custodivano
Perché sapevano come alimentarlo.
Con te
Oggi
Ora
Mi sento
A distanza di frazioni d’eterno
Un atleta ardito
E ardente
Che vuol carpire
L’origine del tuo fuoco
Che brilla dietro occhi
Rapaci
Di femmina in prospettica attesa
Di realizzare l’antroposofica posizione di vittoria solenne
Su me.
E allora
Prima di soccombere
Voglio farti invocare
Alle stelle complici
Il mio nome di battaglia
E farti incendiare di quel fuoco
Che sai appiccare
Col tuo archimedico sguardo
E che solo tu sai e puoi estinguere
Con i tuoi liquidi arcani e profumati.
Fontana placida e chiara
Su miei zampilli fluorescenti
D’infervorato guerriero
In notturni assalti
Ero(t)ici e supremi.
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te e veronica oggi fate copia
hahah ..............................................accopiatevi

il 09/06/2008 alle 22:12

donne..... avete notato che capolavoro ???

eccellente !!!
Complimenti olly

il 09/06/2008 alle 22:30

bella molto bella. Mi piace il crescendo di intensità. Un'ondata dopo l'altra.

il 10/06/2008 alle 15:14

Sono i tuoi versi ad essere erotici e supremi

Smack My Nemus
Liz

il 10/06/2008 alle 16:52

Non gradisco questo genere di battute.
Scusami.
Grazie per la lettura

il 10/06/2008 alle 17:04

Leggerò.
Ti ringrazio

il 10/06/2008 alle 17:05

Grazie, cara Olly!

il 10/06/2008 alle 17:05

Grazie per il "fuoriclase"!
Non amo il calcio e non ho visto la partita. So del risultato vergognoso.
N.

il 10/06/2008 alle 17:06

Grazie!
Hai ben interpretato il movimento che volevo imprimere ai versi.
N.

il 10/06/2008 alle 17:07

Grazie anche a Te, cara Liz!
Un divertente guizzo nel mondo dell'Eros!
Bacio.

il 10/06/2008 alle 17:08

il 10/06/2008 alle 19:40

il 10/06/2008 alle 20:24

il 10/06/2008 alle 20:52

il 10/06/2008 alle 23:09

Penso che quello fosse il senso
Grazie.
N.

il 11/06/2008 alle 06:55
JB

Classicheggiante nei toni ma gradevole nell'insieme.
Sei stato un indiano in una vita precedente?
Dato il tuo recente scivere, sembri appartenere alla tribù degli Arrapao.
O mi sbaglio?
J.

il 11/06/2008 alle 20:31

La Tribù cui fai accenno non la conosco.
Credo nella reincarnazione.
Pare sia noto, qui.
Tutto può essere

il 11/06/2008 alle 20:45

scatenerò le ire di tutte le tue ammiratrici ma...ti adoro!B

il 11/06/2008 alle 21:19

Dubbio cartesiano: si adora un dio o un uomo che appaia tale?
Ma nessuna me lo ha mai detto o scritto.
Ti ringrazio

il 11/06/2008 alle 21:23

è sempre quella che vive tra due sinapsi di uncervello stanco.

il 12/06/2008 alle 07:06

ut supra...

il 15/06/2008 alle 09:49

Il titolo ha acceso in me la curiosità...
La lettura della tua poesia il desiderio di essere colei che è capace di appiccare tali fuochi...

Bellissimo il fulcro della poesia:

Con te / Oggi / Ora / Mi sento / A distanza di frazioni d’eterno
Un atleta ardito / E ardente / Che vuol carpire / L’origine del tuo fuoco /
Che brilla dietro occhi / Rapaci / Di femmina in prospettica attesa /
Di realizzare l’antroposofica posizione di vittoria solenne / Su me.

Puoi ritenerti soddisfatto di generare sì tali emozioni con i tuoi versi...
Un abbraccio, Pau

il 23/06/2008 alle 13:38

Ti ringrazio moltissimo per questo assai gradito commento.
N.

il 23/06/2008 alle 17:12
JB

Ma è molto bella.
La poesia.
J.

il 26/06/2008 alle 21:44