PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/06/2008
Correva l'anno dei papaveri,
uccisi dal temporale,
lungo i cigli delle strade..

Ed io,cauta
nei miei sandali,quelli
dei giorni difficili,

sigillavo in un abbraccio
il dolore,in un bacio,
scongiuravo la paura,

sopprimendo un pianto
a cui solo ora
mi abbandono..

Solo ora,
nei miei sandali
lungo i cigli vermigli,

di strade inconsapevoli,

un pomeriggio di giugno
a volte,non è solo
ciò che sembra...
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Mi ha dato un brivido leggerti...
quanti passi in strade inconsapevoli nei nostri sandali percorriamo..
Bella..


Poe

il 07/06/2008 alle 11:32

Bellissimo attacco...
Bellissimo il tuo pianto liberatorio...
Non è mai troppo tardi.
Un abbraccio.
Pau

il 07/06/2008 alle 11:50

sono felice di leggere novamente una tua poesia è triste ma è un canto che fa trasparire coscienzadi se anche nei giorni difficili ,abbraccione cate

il 07/06/2008 alle 14:12

grazie Poe...:)

il 07/06/2008 alle 16:23

grazie:)...

il 07/06/2008 alle 16:39

era un po' che mancavo, è vero, ma il mio maestro di musica mi ha "rimesso" la matita in mano...è un uomo molto giovane a cui è stata diagnosticata una terribile malattia,non ci sarà cura ma un lento,inesorabile,deterioramento...ma è la sua forza nell'affrontare quelli che sono i giorni più difficili,ed il coraggio per quelli a venire,che mi stringono il cuore...
un abbraccione a te,Chiara

il 07/06/2008 alle 16:46

Un segno di rosso indelebile, entrato dentro con la sua forza prorompente, esce a farsi lacrima.
Triste momento, un caro abbraccio, mati.

il 07/06/2008 alle 23:55

eh,hai ragione,è un po' che non mi facevo viva...grazie del commento...un abbraccione,Chiara

il 08/06/2008 alle 12:25

momenti che ti cambiano,profondamente,per sempre...grazie Mati,un'abbraccione anche a te

il 08/06/2008 alle 12:28