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Pubblicata il 03/06/2008
È l’infinito ripetersi delle nenie

ma non sono le orche assassine

ad uccidere le foche in marsina

arriva silente uno spiffero immoto

che sbarca sull’eco di nero gasolio

vestendo di frac le oche marine

le folaghe, i tonni e un cardellino

che cieco dibatte le ali sui cardi
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...viene in mente una parata..

il 03/06/2008 alle 18:24

più che una parata
sono le ali che si spezzano alla natura
e lei si vendica...

il 03/06/2008 alle 19:17

Quel luttuoso nero descritto con molta delicatezza balza al centro del cuore e lo riveste di tanta pena.
Abbiamo perso il senso della sacralità del creato e della solidarietà che ci unisce a tutte le creature della terra.
Salutone, mati.

il 03/06/2008 alle 23:50

Come nn essere d'accordo con te cara Mati?

E Bravo Pirro!

Smack
liz

il 04/06/2008 alle 11:03

non c'è bisogno che li vestiamo noi a lutto
i delinquenti politici ed industriali li vestono direttamente
come si dice dal produttore al..la bara!

il 04/06/2008 alle 20:40

e come non essere d'accordo con te
liz?

Smack
rob

il 04/06/2008 alle 20:41