All’ appagamento della luna
aperta la strada segreta
rinverdisce l’ antico invito.
Serpeggio la mente nel cerchio
di menhir d’ insensatezza
mentre al mio smunto oracolo
ricorrete figli devoti
- ignorate l’ antro recondito
ove s’ attorce il pensiero
colubro avvolgendosi al cuore
a spremere linfa al tormento –
Pure "mantide" immota
le braccia di luna librate
a voi profetizzo la luce
io sul buio protesa
imperfetta straziata creatura
e l’ alba risuona e si accende
di me il giorno.