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Pubblicata il 28/05/2008
che grande incompletezza
io parlo al vento
le mie mani non hanno forza
le mie catene inesistenti s'annodano e mi stringono
stridono lacero il buio
henry al galoppo si schiantò sul muro
di sogni infranti
gocce di pioggia alla rugiada
non ho mai annusato un film
che porcheria ho visto un LaBemolle
che s'ingroppava una terzina
malattia di Mara che fa la spesa
e pesa schiaccia non ha più i suoi capelli corti
folti incolti
simili ai sassi dei morti
di michele il pescivendolo ubriaco
che uccide i pesci a sassate
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La completezza non si può cercareall'esterno ma dentro di se, secondo me...
comunque non è andata così male! Figurati se avessivisto un FA BeMolle (che sarebe un mi) sarebbe ancora più triste, No?
Artemide

il 28/05/2008 alle 13:43