Forse non colgo bene il senso, ma la leggo come una poesia velata di tristezza.
Mi pare di vedere la nebbia diffondersi su un lontano orizzonte.
Un caro abbraccio, mati.
Ci leggo sgomento, paure e sofferenza, ma la cripta dove sono racchiuse le idee di scoprirne la luce m'impedisce. Eppure per questo affascina.
Un grrrrrrande ciao
Cesare