PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/05/2008
Facogitai l'amaro frutto infido
all'uopo di redimere le gesta,

ma non lo feci bene e questo resta
sulla mia pancia come otre d'epa.

Tutto il verbario di virtù melensa
aprirono al littore ampia crepa
che in questo breviario si condensa

Per de' motivo elevo alto un grido
cotal da farti ritener oco giulivo
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Un po' di giusta parità!
C'era l'oca giuliva ed adesso c'è il degno compagno.
Un sorriso, mati.

il 22/05/2008 alle 00:16

già...

il 24/05/2008 alle 09:47