PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/05/2008
verrà la notte
e ci spegnerà le ossa
coricandosi sul buio
verrà soffiando,
gonfiando le pupille spente
come vele in tempesta
agitate dal turbinio dei lampi
sciocchi ricordi di elettroshock fumosi
grida e risate incagliate
nella palude di catrame
un salto nel pozzo,
verrà il silenzio
in un salone di carità stupito
in un alone di eternità sfinito
in un vagone di carità stecchito
verrà il mare indifferente
verrà il traffico insofferente
verrà il tragico insolente
verrà il saggio a non dir niente
verrano i parenti, verrà la gente
verranno a vedere il riflesso oscuro
a raccoglier brandelli per il futuro
sbatter la testa contro il muro
delle paure di marzapane
verrano gli amici, le ragazze in fila
e gli idioti in coda,
verrano le angosce
stritolando tra le cosce
i pensieri macabri
giù nelle scarpe,
le luci al neon, verità friabili
gli occhi insopportabili
di gatti al buio
che spiano il vento
tornare indietro,
verrà il tempo senza il tamburo
verrà una fiamma a graffiarti il muso
verrano i ricordi
senza l’invito
verrà il precipizio
a colmare la corsa
a rimettere ordine tra le frattaglie
verrà la fine
a saziare il tempo
togliendoti il respiro,
risalendo il ruscello
il guizzo di noia spento
una scintilla nera
strappata alla realtà
coriandoli funebri impazziti
prenderanno la rincorsa
dentro di te
dietro di te
spegnendoti le tempie
in un battito di ali senza colore
nel sole del mattino spento
con uno sputo.

ci risveglieremo liberi
tristi e affamati
nelle nostre vite di carta
ancora da scrivere.
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un paradiso all'inferno
ma senza più legami
spettacolo
rst

il 19/05/2008 alle 18:54