si è adeguata al nuovo mondo ,ma dentro a differenza degli automi conserva intatti i processi ,quelli sono umani ,che dici val la pena essere imperfetti pur di averli ,bellissima ,ma che ti dico a fà ,tu a differenza di me che sono fiume e corrente seguo di balzo in balzo ,siedi composto sul ciglio ,ti nutri del tutto e lanci a piatto il sasso ,che bei cerchi che formi ,ciao ER ,un buon giorno ,cate
Un commento dolcissimo, spontaneo e sincero che gradisco molto.
Ti confesso...
Questa lirica è dedicata alle Donne che segnano il cammino per un uomo.
Una madre, ad esempio o un Qualcosa incarnata che difficilmente ritrovi.
Ed ha anche, al suo interno, un "sistema esperto"; sicchè sa anche correggerti ma se prendi sempre la stessa strada... Ti segue dolcemente.
Un bacio, cara cate e una serena domenica.
Er
la tecnologia caro Prof, quant'era bello affacciarsi al finestrino e chiedere : scusi per andare..................
un caro saluto.
Per andare dove devo andare, dove devo andare..?
Totò, Peppino e 'a Malafemmina!
Il film più bello mai visto, caro Andrea!
In navigatore ci aiuta.
Se (per me) ce ne fosse uno vivente, mi salverebbe.
Un abbraccio forte e ottima domenica!
Quell'ultima domanda, "Ma ti hanno tecnologicamente trasformata?", ti fa barcollare e cercare di capire: cosa? chi?
In effetti, noi donne siamo state create per essere navigatori...
Anche se, ogni tanto, cercate in tutti i modi di aggiornarci, perché il software in noi installato non vi soddisfa più!
Cmq è una poesia dolcissima...
Pau
il software è installato ab origine, in voi.
Il problema è che non tutte ne siete consapevoli e non sapete mai per chi lo siate.
Tra un dubbio e l'altro, vi scivola la vita tra le splendide e affusolate mani. Come sabbia o come silicea, componente dell'hard...
E qualcuno si sperde, qualcun altro non si ritrova e chi voi pensiate di dirigere... va altrove!
Ma è la vita.
La vostra fragilità consiste solo in questo.
Grazie.
N.
Come dicevo prima, cara Tuly, lapoesia può non essere dedicata a chi si ami e/o si pensi esser riamato.
Un po' simbolica, per un uomo.
Pensa anche a una madre o a chi (donna) la possa aver realizzata.
L'amore fa perdere la bussola...a tutti.
Per guidare nelle strade della vita, forse, non bisogna amare se si vuol raggiungere la méta: la morte.
Grazie
Nella mia vita non ho mai avuto accanto una persona sincera.
Mi fido più di aghi magnetici...Sono più sensibili
Caro prof;Marinetti avrebbe fatto un elegia,Balla un capolavoro.Complimenti
Grazie. Un commento che vale per il solo fatto di averla proposta
Beh... è la dura realtà...
Ho avuto solo un paio di esperienze col navigatore. E a un certo punto mi son detta: ma dove ca... mi sta portando?
Il dubbio mio caro, il dubbio. Anche quello è installato in ogni uomo (e donna).
Basterebbe "affidarsi"...
Difficile. Soprattutto quando si ha avuto brutte esperienze in passato...
:-) Pau
Dubito; cogito; ergo, Sum.
Il dubbio, mia cara, è la prima avvisaglia di una probabile consapevolezza dell'Essere.
Da lì inizia il cammino verso la conoscenza (ricordi Dante?...
"Non vogliate negar l’esperienza
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Piacevole arrendevolezza, se dovesse capitare.
Ma non succede...Alemno in questa mia esistenza.
Bacio
Quel punto di domanda finale potrebbe turbare la bellezza dei tuoi versi, invece vi aggiunge una nota in più, uno speciale tocco di sensibilità e sentimento.
Un caro pensiero, mati.
... che come sempre cogli, aristetolica..mente.
Un abbraccio
Er