PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/08/2002
Forgiate la mente come un immenso cimitero
Dove i sogni sono abbattuti
Come l’albero della saggezza,
Dalla razionalità.

Forgiate la mente per non far più
Rinnovare l’Yggdrasill.

Aquila e serpente,
ricostruirete le rovine di quella terra
All’estremo Nord,
nel mio intimo?

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Abbiamo qualcosa in comune e non mi è chiaro che cosa. Questa è di qualche mese fa.

Di tepori rimasti
solo confusi ricordi.
Di desideri impossibili.

Guarda a Nord.

Non vedi ombre danzanti
fra alberi spogli
tormentati da venti gelati ?
Non vedi le orme spaurite
da chi fugge al dolore
di membra gementi ?

E nella tormenta
il ricordo del tuo corpo
sovviene struggente
che raffiche gelide
stordiscono appena.

E il Nord è lontano.

il 04/08/2002 alle 00:44

E' la moderna società che impedisce all'Yggdrasill di rinnovarsi (secondo me),
ma qualcuno disse che anche il vischio parassita è necessario...

il 05/08/2002 alle 23:36

non ti avevo risposto allora...la tua pesia è stupenda ed in particolare mi piace moltissimo questa parte:

"Non vedi ombre danzanti
fra alberi spogli
tormentati da venti gelati ?
Non vedi le orme spaurite
da chi fugge al dolore
di membra gementi ?"

Vale.

il 22/03/2007 alle 01:24