la mia non vuole essere una impresa
è un semplice richiamo a disfarsi
dei carichi pesanti
dei ricordi che trascinano la mente
lontana dalla realtà
magari sperando di essere come quando si era giovani 18\20 anni..
per cui consigio:
mettiamo i pensieri e i ricordi inutili nel cassetto
e viviamo più dell'oggi preparandoci al domani
questo è indiche di vecchiaia o..di spirito di rinnovamento giovanile?
risata a denti stretti
..sempre difficile è..per qualcuno impossibile..ma è ottimo consiglio..bacione..
Ci trovo tanti elementi da attenzionare: il vaso stretto in vita e svasatura bassa, quel centrino dai disegni tirati da un ferro, simile a monile, la vergogna dei due bravi neuroni, il ricordo azzurro di Vieste e quel cucù davvero birichino.
Vista la spigliatezza della descrizione, oserei pensare che la giovinezza ancora ti appartiene, quindi lascia vuoto quel cassetto!
Salutone, mati.
ahahaa
giusto
è assurdo pensare alla gioventù......
ma essendo essa la migliore delle assurdità
è bene ricordarsene sempre---
hai taliato bene
dietro il labirinto rovelloso dei versi
fino a scavare dietro il iflo ordito
che si tende fino a rompersi
nella svasatura sottile...