GLORIE DEI CESARI
Un giorno, lungi da quando l'uomo
Cadde nel fiume burrascoso
Della sua turpe civiltà
Invano fu invocata
Una stirpe di dei
A reggerlo
Secoli dovettero passare
Sacrifici sulle nostre are
Giulio di nome
Ecco il Salvatore
Plaudite Cesare
Egli viene, e senza fallo
Vince e umilia il Gallo
Secoli dovettero passare
Sacrifici sulle nostre are
Ma ecco soddisfatta
La nostra voglia matta
Di un tiranno truce
Di un vero, nuovo duce
È morto Cesare!
Ecco, i suoi discepoli
Seguendo i sacri oracoli
Reggere il suo trono
Il mondo vede ora la Felicità
Secoli dovettero passare
Sacrifici sulle nostre are
Gloria alla stirpe dei Cesari!
Ecco, a voi, gloriosi
Gli Augusti, i Caligola, i Tiberii
I Claudii, i pazzi, i Neroni
I principi d'oggi e di ieri
In possesso dei nostri coglioni!
A loro si spalanchino le porpore!
Secoli dovettero passare
Sacrifici sulle nostre are
E ora millenni splendidi di pace
Invitta reggerà la loro face