PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/05/2008
Ripercorrerò
passo dopo passo
strade insanguinate della storia.
Uomini soli costretti a combattere
per conquistare il mondo.
Croci dimenticate
sepolte nella polvere
e nel cuore.

E questa croce la dedico a te
perchè ancora mi sembra di vederti
buttato lì a terra col fucile in mano
mentre la nebbia ti avvolge
e con gli occhi sbarrati e attenti
cerchi qualcosa o qualcuno
ma sei solo.
Non ti arrendi, ti volti disperato
e continui a cercare,
ma in parte a te
percepisci solo la presenza di corpi vuoti
stramazzati al suolo
col viso nella polvere.

Ad un tratto odi una voce
laggiù in fondo e dai fuoco:
un grido di dolore
poi il silenzio.
Senti solo il tonfo
del tuo cuore impaurito
picchiare sempre più forte.

Lasci cadere a terra
quel fucile maledetto;
alzi lo sguardo illacrimato al cielo
e sollevando le tue tremanti mani
verso l’Altissimo…disperato,
innalzi il tuo grido:
“perché mio Dio”!!!!
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combattere tanti dicono è normalità ,vivere e conquistare capacità è sano nell'uomo,ma distruggere no perchè di azioni che l'uomo fa di sua iniziativa ,la guerra, non è un'imposizione dal cielo ma è la nostra più estrema pesante debolezza ,distruggere un altro essere senza scopo , un miraggio di onnipotenza,bella poesia ,ma porta a discutere su l'inutilità delle armi , ciao ariele

il 06/05/2008 alle 07:52

Più realistico sarebbe dire Perchè uomo!!!!!!!!!!

il 06/08/2008 alle 10:40