PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/05/2008
Dopo,
post, infra,
Amore mio,
Non vi sarà più un senso
Per me
Alle cose
Umane.
Tutto rifletterà
Il non-tempo
Di full immersion
Nel quale sarò.
Scompariranno affetti, sentimenti, volti fatti di polvere.
Le contrattualità dei rapporti
Mi faranno sorridere,
Come in vita!
Gioco flaccido e blasfemo
Per anime innocenti:
Per idioti, insomma!
Sbriciolerò origami di ricordi
Di me, di Te,
Di noi
Di tanti inutili frammenti di vita planetaria.
Ricorderò l’ultima e unica carezza
Fatta di legno, scarpe nere e incenso.
Finalmente avrò occhi non solo per piangere.
La mia memoria si inabisserà
Obnubilandosi con attimi di vite pregresse
Rivissute
All’istante.
Non mi nutrirò più di te,
Non berrò né pranzerò
Manicaretti e sushi delicati.
Forse
Però
Quasi sicuramente
Avrò
Ancora
Bisogno di te.
Sarà la mia damnatio
Sublime
In attesa di poterti
Afferrare tra le mie braccia
E farti umanamente mia.
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L' Amore oltre...l'oltre.
Potente sempre Amore.
Malinconica, reale, vera bellissima.

il 05/05/2008 alle 11:00

Lo spleen dei fiori del male sono racchiusi e permeano questi versi intrisi di quel romanticismo corrosivo ed acido che non permette sonni sereni nemmeno da vivi.
Intenso leggerti, as usual..
Sergio

il 05/05/2008 alle 13:46

Dopo che?
Eccoti proiettato a meditare oltre il tempo e immaginarti dannato e coi capelli in fiamme ma sempre con l'immortale desiderio d'essere un umano peccatore...
un grrrrande ciao con stima
Cesare

il 05/05/2008 alle 14:28

Si. Apparentemente un non sense.
Tutto può essere.
Grazie.
N.

il 05/05/2008 alle 16:26

Forse il sonno diventa più sereno se c'è questa concreta speranza di un diverso modo di riposarsi.
Grazie del commento assai gradito.
Un caro saluto

il 05/05/2008 alle 16:27

Con capelli dardeggianti, mio caro!
Con una damnatio...
Non c'è da stare allegri.
Un grandissimo CIAO con sincero affetto

il 05/05/2008 alle 16:28

Nemo caro, invochi ancora la morte, questa volta con il tentativo di farla tua, assoggettandola a te, oppure è la liberà ad essere ispiratrice dei tuoi versi?

Uno smack libero
liz

il 05/05/2008 alle 17:25

carezza di legno scarpe nere ed incenso
è la migliore e più amorevole allegoria che abbia mai letto!
come sempre deliziosa
rst

il 05/05/2008 alle 18:03

è la libertà che si conquista dopo la morte.
Un eterno ritorno che ha i suoi piacevoli momenti, le sue angosce, le sue dannazioni che, spero, non durino per molto.
Collegata con l'altra: un desiderio di campane da ascoltare...dopo.
Bacio nocturnus

il 05/05/2008 alle 19:45

Grazie Reset!
è quello che mi ci vorrebbe.
N.

il 05/05/2008 alle 19:45

Le maiuscole sono in Word e segnano i capoversi.
Grazie del commento.
Non conosco quel ristorante.
Preferisco Joia, svizzero e vegetariano.
Il sushi, per noi, è più antico del nipponico pesce crudo al mercurio.
Velenoso e, a volte, utile per una fine alla Petronio, arbiter elegantiae per antonomasia...
Ho usato spesso il termine "Origami". Mi emoziona molto.
Grazie.
N.

il 05/05/2008 alle 21:22

Sono onnivoro e no vegetariano.
Quel ristorante (Joia) ha un'ottima cantina, sopratutto di super alcoolici e presenta i piatti in modo superbo!
La diossina... Hanno scritto della bufala campana.
Lo sai che a Tranto cìè il 30% di diossina del territorio italiano?
E ci vado tre volte la settimana.
Penso che non avrò bisogno di una lucina sulla bara.
La illuminerò di me!
Come la vita, al Sole, ora...
Non mi illumino diimmenso. Mi illumino di me.
Per questo mi sto esaurendo energetica...mente.
N.

il 05/05/2008 alle 22:32

Taranto...c'è...d'immenso...
Scusa i refusi. Sono un poco stanco.
N.

il 05/05/2008 alle 22:45

La custodia dell’amore, nella sua dimensione di completezza, va oltre la vita.
Con vigorosa lucidità espressiva esprimi la certezza che l'anima, nello spazio eterno, tremerà ancora d'emozione ed invocherà quell'abbraccio mai dimenticato.
Un caro saluto, mati.

il 05/05/2008 alle 23:18

Si spera sia così ma sopratutto nell'oltre...tomba. Quindi ancora qui.
Un caro saluto anche a te

il 06/05/2008 alle 07:37

Grazie per il bacio,
Ri-cambio
Ri-smakko diurno

liz

il 06/05/2008 alle 08:49

Ricambiata.
Abbiamo la stessa méta.
N.

il 06/05/2008 alle 09:02

ci affera caro ER il timore di cosa rimane di noi ,dopo ,ma dai ,ma su ma forza ,ma pensa adesso ,mangiati se ti piace il sushi ,da ragazzi si facevano lunghi programmi in visioni infinite ,adesso afferra l'istante che non voli ,lo vedi è già andato ,allora sii felice per il tempo di adesso ,capito? quasi un ordineeheheheh ciao cate

il 06/05/2008 alle 14:45

Un piacevolissimo ordine!
Ma, vedi, mi va di disobbedire...
Grazie, comunque, per la energia "pulita" che infondi con le tue parole e un grande abbraccio

il 06/05/2008 alle 16:39

Preliminarmente:ho la adsl che ora funziona dal momento dell'ultimo commento!!!
Grazie del commento.
è una poesia.
La mia Lei...? La mia Musa?
Quale?
Forse non mi legge nemmeno!
Anzi. Sicuramente.
Un immaginifico del sé per manifestare una allegoria dell'Amore Profano e Sacro.
La Musa è una figlia di una I-Déa... mia cara!
Hai scritto un bel commento ed era tanto che non ti leggevo. Mi ha fatto piacere.
Coltiverò tulipani...

il 09/05/2008 alle 11:22

molto bella.. voglia di ASSOLUTO ma nello tempo PAURA di staccarsi dalle cose umane , ciò che si conosce...mi piace molto Olly

il 11/05/2008 alle 22:30

Non ho paura di niente, di nessuno e di nulla, carra Olly.
Forse questa è la mia forza.
Dopo?
Ci sarà un'altra cazzo di vita che mi auguro sia più decente avendo pagato troppo.
Anche per te... Sbarchi clandestini.
N.

il 11/05/2008 alle 23:26

data la mole questa non l'avevo ancora letta. Bellissima, come al solito, dipinge la tua grazia in amore, originale e delicatissima!Bi

il 02/06/2008 alle 22:13

Un po' lunga, in effetti.
Ma il continuum mi pareva necessario.
Grazie e una buona giornata

il 03/06/2008 alle 06:08