PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/04/2008
Me ne andavo
per strade di campagna
col sole a picco
e l’aria fresca.
Volendo trovare
un punto di vista
che fosse assolutamente originale.
Come se
la prospettiva del momento
non fosse appropriata.
Curve e discese
e querce sul ciglio.
Un ponte e cento betulle.
Balle di fieno
ordinate a scacchiera
e profumo dimenticato
di erba tagliata.
Sento il verso delle cinciallegre
e una profonda tristezza.
Il punto di vista migliore
era quello cucito sull’anima
già tempo fa.
Non imparerò mai
a distinguere
un raggio di sole
da uno di luna
al tatto.
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che belle immagini..
La natura ha dei punti di vista che solo un animo sensibile riesce a carpire.
Bella poesia
Klavier

il 23/04/2008 alle 20:59

ti giuro che a leggerla ho avuto onde di pelle d'oca.
ho scritto di cose identiche
in modo quasi identico.
grazie dell'emozione
rst

il 23/04/2008 alle 22:46

mi fa piacere, ti riferisci a qualcosa che posso leggere su questo sito? fammi sapere ciao Flavia

il 23/04/2008 alle 22:57

grazie, in questo momento mi sento molto legata al territorio... come dicono certi politici...un caro saluto Flavia

il 23/04/2008 alle 22:59

no, ma la cerco promesso.
per il mio infinito disordine abbi pazienza
:-D
rst

il 23/04/2008 alle 23:02

ok a presto. ciao!

il 23/04/2008 alle 23:10

Ci si smarrisce volentieri tra i tuoi passi....
e poi la chiusa è particolarmente bella, da cogliere con gli occhi pieni di stupore.
Ciao, mati.

il 23/04/2008 alle 23:35

Davvero bellissima, te lo dico col cuore.
Una descrizione attenta che va oltre le semplici immagini in quanto trasmette le sensazioni e le emozioni provate in quel momento.
Mi piace anche perchè citi la betulla che è il mio albero preferito! :-)
A te piace?
Mi hanno colpito questi versi:
"Volendo trovare
un punto di vista
che fosse assolutamente originale.
Come se
la prospettiva del momento
non fosse appropriata."
A volte anche io mi sento così.
Alla prossima.
Alessia

il 24/04/2008 alle 00:15

la betulla è proprio un bell'albero, io poi li abbraccio gli alberi, specialmente le querce. in quanto alla prospettiva spero di trovarla presto...sono contenta di esserti piaciuta Flavia

il 24/04/2008 alle 14:33

mi piace tradurre le sensazioni con visioni che appartengono alla natura. in fondo è da lì che proveniamo tutti e io sento questo richiamo prepotente. un caro saluto Flavia

il 24/04/2008 alle 14:38

Uno splendido viaggio nel passato adornato di profumi semplici della terra sino alla bella chiusa che riporta alla realtà. Complimenti.
Un grrrrrande ciao
CesarOrso

il 25/04/2008 alle 18:15

grazie! sei gentile..Flavia

il 25/04/2008 alle 22:30