ogni tanto corro anch'io a vederla .ma è sempre la bella e tu l'adori e si sente ,ciao cate
ti ringrazio cate aresti femina e mamma forte e cantora sublime...a sibiri...un bel ciao da gianni
Incantato da tanto affetto e da immagini che, solo chi le ha viste e vissute prima di dipingerle con le parole, nella loro semplice ed anche cruda semplicità racchiudono una simbiosi catartica tra il poeta e l'oggetto della poesia che al di la dell'essere musa è amante ed amata, mezzo e fine
strumento e opera, remo e scalmo, bitta e corda
squero e scafo.
I me gà piasso assè sti versi, te lo vojio proprio dir.
Sergio
Il tuo amore prende forma e si veste dell’abito più bello, si spande in tanti rivoli di ammirazione e poi s’accentra in un unico momento di bellezza.
Condivido appieno quanto descrivi, ogni volta che vado a Venezia provo un'emozione nuova, e i sensi si accendono di meraviglia.
Un caro pensiero, mati.