PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/04/2008
Che Amore contrastato mia vecchia Regina
d'acque schiumose e frizzanti
con le quali ti vesti perchè oggi ti vengo
a trovare
di ponti tirati a lucido
di gondole lustre
d'alghe pettinate e danzanti come boa
di struzzo dove nascondi le tue forme cadenti
che mi fanno ancora sprigionare trepidante
affetto
già dal ponte mi s'apre il cuore e gli occhi avidi
si riempiono delle tue sembianze
il salterello dell'onda sugli scalini
lo sciabordio che sembra canto di sirena
i tuoi canali vene
le tue cupole seni arditi
i silenzi dove odo il tuo respiro accelerato
e torna Amore di vecchi amanti
che si nascondono nell'ombra del campiello
pudichi
per paura d'essere scoperti.
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ogni tanto corro anch'io a vederla .ma è sempre la bella e tu l'adori e si sente ,ciao cate

il 23/04/2008 alle 19:14

ti ringrazio cate aresti femina e mamma forte e cantora sublime...a sibiri...un bel ciao da gianni

il 23/04/2008 alle 20:18

Incantato da tanto affetto e da immagini che, solo chi le ha viste e vissute prima di dipingerle con le parole, nella loro semplice ed anche cruda semplicità racchiudono una simbiosi catartica tra il poeta e l'oggetto della poesia che al di la dell'essere musa è amante ed amata, mezzo e fine
strumento e opera, remo e scalmo, bitta e corda
squero e scafo.
I me gà piasso assè sti versi, te lo vojio proprio dir.
Sergio

il 24/04/2008 alle 13:58

Il tuo amore prende forma e si veste dell’abito più bello, si spande in tanti rivoli di ammirazione e poi s’accentra in un unico momento di bellezza.
Condivido appieno quanto descrivi, ogni volta che vado a Venezia provo un'emozione nuova, e i sensi si accendono di meraviglia.
Un caro pensiero, mati.

il 25/04/2008 alle 00:00