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Pubblicata il 21/04/2008
Odio le mie giornate
quando nascono e muoiono
senza lacrime e risate,
un urlo sguaiato
o una corsa per le strade.

Odio le mie giornate,
allorché fanno le pretenziose,
aspettandosi più di quel che vogliono dare,
quando digrignano i denti ma poi ci ripensano
e finiscono solo col commiserarsi.

Le odio quando s’involgariscono
e diventano insensate,
o si allarmano perché temono
di sentirsi rifiutate.
Allora si guardano allo specchio,
e cominciano a depilarsi, truccarsi
s’improfumano la pelle con essenze andate a male,
ed escono dalle stanze sfoderando abiti finti pregiati.
A quel punto si piantano davanti a me, civettandosi;
“Ehi,così ti piacciamo?”
Io m’irrigidisco tutto, sputando un tremendo sorriso;
“Siete proprio delle puttane!”
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dck

non so se sia una cambio di stile solo temporaneo
a me è piaciuta molto

Dck

il 22/04/2008 alle 12:15

le giornate sono il frutto del nostro approccio alla vita... con o senza pioggia :-)..un caro saluto francesco

il 22/04/2008 alle 13:36

non lo so neanche io....un caro saluto francesco

il 22/04/2008 alle 13:38

alla serpe si toglie il veleno che poi serve d'antidoto ,vai ,vai veliero alla ricerca di una rotta ,altre terre hai da esplorare ,un abbraccione sempre,cate

il 22/04/2008 alle 21:14

Un modo originale per dire che le tue giornate, o meglio le ore da vivere, le vuoi piene, vibranti, calde d’emozioni, mai libere da quell’impegno che nasce dall’amore, spianato a tutto campo.
Con affetto, mati.

il 22/04/2008 alle 23:00