PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/08/2002
Lunghe serate apollaiata davanti al computer
illudendomi che una voce amica
sia li ad ascoltare
tante voci nella mente
tante parole dentro il cuore
le mani sfiorano la tastiera
cercando qualcosa di familiare

MI guardo attorno
avvolta in una nuvola di fumo
un bicchiere mezzo vuoto
sta li
a placare quella sete
quella sete... che sete non è

IL telefono non squilla mai

il trascorrere inesorabile del tempo
mi ricorda che a riposare
devo andare ....

domani un nuovo giorno ..ma..
sempre uguale mi aspetta
fino a sera
dove nel mio cantuccio
mi ritrovo nuovamente a sognare
a sperare che anche per me
un giorno ... quel giorno
non più uguale sarà!



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Nei pensieri della sera, nell'attesa solitaria tanto umana, si fa strada a volte la malinconia. E questo "peso" fa male. E' comunque molto positiva la tua capacità di far leva sul nuovo giorno, giustamente, sapendo di aver dato e fatto tutto, ogni volta.
La goccia di luce del sogno è quella che ci tiene in vita. E questa goccia è l'essenza della tua poesia.
Un caro saluto e in bocca al lupo per la vacanza.
A presto Mary.
Max

il 01/08/2002 alle 12:22


Lunghe le ore
in attesa di niente,
di un telefono muto
di un sogno svanito.
Passi su passi
nella mia stanza,
nemmeno un raggio di sole
che porti un pò di calore.


Luigi

il 01/08/2002 alle 22:11

bella descrizione sembra di poter viverci in quel posto

il 24/08/2002 alle 12:04

bella descrizione sembra di poter viverci in quel posto

il 24/08/2002 alle 12:05

Questa tua poesia mi è piaciuta davvero molto...
hai descritto talmente ben quei piccoli particolari che ti sembra di esserci...:-)
brava...

il 25/08/2002 alle 11:30