Alcune parole non le ho capite (ma le vado a cercare sul vocabolario, Nuovissimo Dardanadel 1979) però mi è piaciuta davvero
Artemide
è affascinante cercare di ricordare e associare ogni tuo rimando..
e poi raccogliere e rileggere tutto.
mi sfugge Ens: acronimo di malattia da abbandono, o...?
rst
Semplicemente: Ente.
La parte più occulta dell'Essere.
Grazie del commento e un caro saluto.
Non ho usato parole "strane" o "ignote". Nei versi finali ho giocato sul titolo di una canzone (ma anche su un verso dantesco che ignorava l'esistenza dei condor e le loroprodezze aeree) e sull'Inno della Germania, mai cambiato negli ultimi 100 anni e che significa: Sopra tutti.
Per il resto...
Grazie
Un'apnea profonda in tutte le ragioni possibili per "concludere al piu' presto"...ma in momenti come questi, caro Er, ci si ricarica; si sfiora un fondale esistenziale dove palpita luce, desiderio di vita...anche il corallo piu' tagliente ti ricorda la bellezza del colore e ti aiuta a riemergere.
Solo un mio punto di vista questo.
un grande abbraccio e un ben ritornato,
noa
Ben ritrovata ai miei commenti; ne sono contento.
La fiala...
Un metodo rapido ed efficace.
Frutto della solitudine, questa mia, lancia un messaggio alla mia natura di orientarsi verso un tramonto dignitoso e voluto, necessario ed urgente. A placare sogni ormai spenti e incubi incalzanti alla Dylan Dog. Ma come un dog che ulula solitario alla Luna Piena di oggi.
Grazie e un caro abbraccio
Cara amica ci sono dei refusi che avevo pregato lo staff di eliminare inviando una versione corretta.
Ma il senso non cambia e tu la hai ben colto.
Fondaliu caraibici per una immersione in apnea con pietre al collo dove pare impossibile apprezzare i colori e la fantasia della natura che impera anche sotto il mare!
Non riesco a caricarmi e, quindi, a ricaricarmi.
E restoin attesa d'una risacca che mi trascini a veder ilmondo dalla parte dei pesci dopo aver esaurito ogni risporsa di ossigeno-vita in quanto non mi serve più.
Un abbracio caro anche a te
L’ombra lunga della tua solitudine appare in tutta la sua drammatica forza.
Tratteggi il paesaggio, sia della natura che dell'anima, con toni decisi, e il richiamo a quella struggente musica andina allude ad un clima di forte malinconia.
Domani, ritroverai i colori di quei gerani che coltivi con amore, e la vita tornerà a colmarti di perchè.
Un abbraccio, mati.
Forse non è tornata la primavera in me.
Grazie delbel commento, come sempre caro e ricco di spunti di riflessione.
Un caro abbraccio
Sei solo un guerriero un po' stanco, caro Er. Hai conquistato vasti spazi del sapere, fuori e dentro di te, ed io vorrei invitarti a considerare, amare, ponderare una dimensione semplice e reale, che "trascende" sistemi filosofici complessi (quelli gia' li conosci) ed ogni sfida con te stesso (la pietra al collo in fondo al mare -Nemo contro Nemo-).
Questa dimesione e' la Serenita', un colore tenue e chiaro con il quale disegnare, vivere, scoprire spazi tersi e luminosi dentro e fuori di te. Inizia dalle stelle di un cielo notturno che ti danno momenti di dolcezza e tranquillita' (la tua ultima poesia, precedente a questa, ne e' stata testimone...) e poi estendi quest'arco -che ha il colore del condor che vola über alles- a quel senso di calore e amicizia che tante persone -io compresa- ti mostrano...E' un inizio e non e' poco.
E in tutto questo non scordare che anche la tua amicizia e' importante per gli altri.
un abbraccio,
noa
Cara e dolce morte dignitosa.. chi nn la ha sognata almeno una volta nella vita?
Smack
liz
A volte può essere un sogno ricorrente che non ha valore per esorcizzarla, ma per invocarla...
Un bacio